lunedì 1 novembre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: "Ri Sciusci" di San Silvestro




500 g di farina 00
125 g di lievito madre o 1/2 cubetto di lievito di birra
alcuni rametti di rosmarino
7,5 dl di acqua
q. b. di sale
abbondante olio di oliva per friggere



Versate l'acqua in una pentola, aggiungete un bel rametto di rosmarino e fate bollire finché l'acqua si sará ridotto ed avrà acquistato un colore verde.
Togliete la pentola dal fuoco e lasciare riposare e raffreddare il liquido. Intanto, versate la farina sulla spianatoia, fate la fontana e nell'incavo mettete un cucchiaio di sale, il lievito madre o il lievito di birra, sciolto in un po' di acqua tiepida, e un cucchiaio di olio.
Incorporate questi ingredienti alla farina ed impastatela con la quantità di liquido al rosmarino, necessaria ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
Per la buona riuscita de "Ri sciusci", lavorate il composto a lungo, sollevandolo e facendolo ricadere con molta forza sulla spianatoia. Quando si staccherà facilmente e farà le bolle, mettete il composto in una cipotola infarinata, copritelo e lasciatelo lievitare, coperto con un telo pulito.
Quando la pasta de "Ri sciusce" sarà cresciuta in una casseruola fate scaldare in una padella abbondante olio; con le mani unte, prendete un pezzo di pasta per volta, dategli la forma di una ciambella e tuffatela nell'olio. Appena dorata e gonfia, sgocciolatela, toglietela dall'olio e fatela asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina. disponete "Ri sciusci" in un piatto da portata, guarniti con rametti di rosmarino, e serviteli. Sono ottimi da mangiare subito caldi, ma anche riscaldati, giacchè si mantengono per parecchi giorni. Un tempo, "Ri sciusce", fritti tipici di Pozzilli e di Venafro, erano simbolo di abbondanza di olio e di frumento. La loro preparazione era un rito, le donne facevano lievitare a lungo nella "cesella" (recipiente di legno) la pasta profumata di rosmarino e la notte tra il 30 e il 31 si alzavano per lavorarla e "schianarla" a forza di braccia l. Il giorno di san Silvestro "Ri sciusci" venivano fritti e distribuiti, insieme al vino, ai gruppi che, cantando e suonando, andavano di casa in casa augurando buon anno ed abbondanza.. E, insieme a "Ri sciusce" le "Le pezzelle" di fine d'anno di Vastogirardi, ottenute da un impasto di farina uova sugna zucchero e vino bianco, da gustare appena fritte, calde e croccanti, come buon augurio.

http://www.regione.molise.it

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