domenica 31 ottobre 2010

La Gubana Friulana della Maestra Pia

Tra i molti consigli  che le maestre di una volta ci hanno regalato ecco una ricetta dal gusto tradizionale.

Impasto:

250 gr farina
60 gr burro morbido
60 gr zucchero
un cubetto lievito di birra
2 uova
2 cucchiaio di olio d'oliva
si lavora l'impasto che deve essere abbastanza morbido, si fa riposare un'ora si rilavora e poi si fa riposare ancora un'ora.

Ripieno:

60 gr. zucchero
100 gr noci sgusciate
50 gr. mandorle sgusciate
80 gr. noci caramellate (che io non metto)
50 gr. pinoli
100 gr uvetta
30 gr. canditi (non li metto sempre)
50 gr. amaretti
30 gr. biscotti secchi
50 gr burro morbido
grappa, rum, scorza di limone




Sbriciolare i biscotti e tritare la frutta secca, mescolare tutto per bene, aggiungere un pò di grappa, rum, scorza di limone, zucchero e burro morbido.
Stendere la pasta non troppo fine, poi distribuire il ripieno per bene sulla sfoglia, arrotolare come uno strudel (non troppo stretto) alla fine dare la tipica forma a spirale della gubana. Far riposare ancora un pò finchè si gonfia, spennellare la superficie con un pò di latte tiepido e zucchero. Infornare in forno caldo a 180° per circa mezz'ora, controllare il colore, quando comincia a dorare irrorare con un bicchierino di grappa. Terminare la cottura e sfornare. Ancora tiepida è ottima.


   

M.G.P

NOVEMBER PORC...SPERIAMO CI SIA LA NEBBIA!


A novembre, nella terra di Verdi e Guareschi, si tiene la “Staffetta più golosa d’Italia” fra 4 città nei week end del mese di novembre: Il Mariolone più grosso (Sissa); il Prete più Pesante (Polesine Parmense); lo Strolghino da Guinness (Zibello); la Cicciolata più Grande (Roccabianca). Accanto al Culatello di Zibello Dop la Strada del Culatello di Zibello propone una tavola imbandita con i sapori tipici della Bassa parmense. Il comune di Sissa per il terzo anno offrirà nella serata di venerdì 5 novembre ore 21,00 una gustosa anticipazione dei festeggiamenti con lo spettacolo dei maestri Martani e Medioli organizzato presso il cinema di Sissa. Il 7/8 novembre 2009 sarà ancora una volta Sissa ad aprire la ottava edizione di NOVEMBER PORC ... speriamo ci sia la nebbia!.
Al sabato, si aprono i mercati, con prodotti biologici naturali, pesce, i prodotti tipici del grande fiume, la migliore salumeria italiana, infusi, spezie e distillati e gli stand gastronomici.
Ad arricchire le giornate, intrattenimenti per tutti (da gruppi musicali folkloristici a preparazione di specialità) spazi e animazione per i più piccoli e divertimento per gli adulti, senza trascurare il classico "tiro al salame".

Dove: Sissa, Polesine Parmense, Zibello, Roccabianca (PR).
Quando: tutti i fine settimana di Novembre

Info e programma dettagliato:

Ass. Strada del Culatello di Zibello
Tel. +39 0524.939081
email: info@stradadelculatello.it
www.novemberporc.com
www.stradadelculatello.it

sabato 30 ottobre 2010

JIM GOLDBERG - OLTRE 300 FOTO, VIDEO, OGGETTI E TESTI, PER CONDENSARE TUTTE LE PRINCIPALI TAPPE DELLA CARRIERA ARTISTICA DEL FOTOGRAFO STATUNITENSE DELLA MAGNUM, RECENTE VINCITORE



da sabato 6 novembre 2010 a domenica 30 gennaio 2011
La prima grande monografica italiana su Jim Goldberg, fotografo statunitense della Magnum, recente vincitore del Premio Cartier Bresson, inaugura a Pordenone una delle due sedi che andranno a costituire la nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato”, denominazione che si condenserà nella sigla PARCO, Pordenone ARte COntemporanea. Lo spazio in questione è opera di Thomas Herzog che qui ha voluto realizzare un modello di recupero di edifici storici secondo criteri di assoluta ecocompatibilità, creando uno spazio che compenetra armonia e funzionalità ad un forte significato ambientale. Uno spazio interno alla città e alla sua quotidianità e che si integrerà alla sede principale di PARCO, edificio che a sua volta sarà inaugurato da una retrospettiva dedicata a Corrado Cagli. La mostra è una produzione Comune di Pordenone, Assessorato alla cultura e MagnumPhotos di Parigi e gode del patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Milano. Goldberg, a tutta prima, potrebbe apparire come un Giano bifronte. Da un lato è da tempo impegnato in una indagine, dura, senza alcuna concessione estetizzante, sulle condizioni di violenza e marginalità, che si esprimono nelle periferie o nelle realtà sociali complesse della sua America, ma anche in altre parti del pianeta. Dall’alto crea suggestioni che Dolce & Gabbana, come molte riviste di fashion, scelgono per le proprie campagne di comunicazione nella moda.

Coppa Italia di Judo


Il 6-7 novembre la provincia di Pordenone ospiterà due eventi sportivi di caratura internazionale: la Coppa Italia, ossia i Campionati italiani di Judo, al Palamicheletto di Sacile e, negli stessi giorni, i Campionati europei di Kata, nel Palazzetto dello Sport di Pordenone. L’organizzazione dei due eventi è del Comitato Regionale Fijlkam Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) affiancata dalla Polisportiva Villanova Judo Libertas e di altri sodalizi del Pordenonese.
Gli Europei di Kata rappresentano un appuntamento importante e di grande vanto per il nostro territorio, per una serie di motivi: è soltanto la seconda volta che si svolgono in Italia (l’edizione 2006 si è svolta a Torino); oltre all’alto livello agonistico degli atleti (tra i migliori al mondo), prenderanno parte squadre provenienti da varie Nazioni d’Europa, trasformando il Friuli Occidentale in una finestra sul mondo delle arti marziali. Non ultimo, gli Europei di Kata e la Coppa Italia di Judo porteranno sul territorio un migliaio di persone, tra atleti, famiglie, arbitri di gara e tecnici e appassionati: il risvolto turistico dell’evento non è un aspetto secondario rispetto agli obiettivi sportivi ed agonistici.
C’è molta attesa per i due eventi e specialmente per gli Europei di Kata: la Nazionale italiana, seconda nel mondo subito dopo il Giappone (seguita da Spagna, Romania e Germania) farà il possibile per mantenere saldo il primato del suo medagliere.
Organizzato da:
Comitato regionale Fijlkam
Polisportiva Villanova Judo Libertas
Cus Venezia
ASD Dojo Sacile
info: 333 2802413
Sito web: www.fijlkamfvg.it

venerdì 29 ottobre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: il salame con le noci

200 g di gherigli di noci
100 g di biscotti secchi
100 g di cacao amaro
100 g di zucchero
un uovo
un limone ed un'arancia non trattati
3 chiodi di garofano
una spolverata di cannella

Tritate grossolanamente i biscotti e le noci.
In una terrina montate il burro, in precedenza ammorbidito a temperatura ambiente, con 50 g di zucchero fino a renderlo spumoso; unite il cacao setacciato e l'uovo, e continuate a lavorare il composto per cinque minuti.
Aggiungete i biscotti, le noci, le scorzette di limone e d'arancia sfilettate finemente ed i chiodi di garofano pestati ed amalgamate con un cucchiaio di legno, quindi unite a filo lo zucchero rimasto, in precedenza caramellato.
Versate il composto su un piano di marmo unto d'olio o su un foglio di carta oleata e, con le mani bagnate, modellatelo, dandogli la forma di un cilindro.
Avvolgete il salame ottenuto ben stretto con un foglio di pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero.
Al momento opportuno, sul piano da lavoro, con un coltello a lama liscia affettatelo, disponetelo su un vassoio da portata e servite.
Il Salame con le noci è un dolce tipico di Isernia, dove si prepara per le festività natalizie: un dolce che, un tempo, sostituiva egregiamente il torrone.
http://www.regione.molise.it/web/turismo/turismo.nsf/A353C71432784254C1256F46003CDF2A

giovedì 28 ottobre 2010

Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche Dal 09-10-2010 al 31-10-2010

47° edizione della kermesse marchigiana in programma nei weekend dal 9 al 31 ottobre
Sant'Angelo in Vado, Capitale del Tartufo, “celebra” ogni anno questa delizia culinaria con la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, kermesse giunta alla 47° edizione, che si svolgerà tutti i fine settimana dal 9 al 31 ottobre 2010.
Alla manifestazione si abbina anche la XXXVI° Gara Nazionale di Cerca al Tartufo e il premio Tartufo d'Oro, assegnato a vip e giornalisti affezionati a questa terra. La premiazione è in programma per domenica 24 ottobre alle ore 11 nel Teatro Zuccari di Sant'Angelo in Vado.
Dagli anni Settanta tanti illustri personaggi del jet set hanno solcato il tappeto rosso della manifestazione: da Umberto Eco a Rita Levi Montalcini. E ancora, Irene Pivetti, Pupi Avati, Guido Bertolaso e la affezionatissima “madrina” di tante edizioni, Maria Grazia Cucinotta.
La mostra attira ogni anno decine di migliaia di persone: gourmet, cercatori, troupe televisive, turisti italiani e stranieri, desiderosi di degustare il prezioso tubero e di ammirare le bellezze del territorio.
Durante la Mostra del Tartufo si danno appuntamento anche gli amanti dello sport, migliaia di centauri e camperisti che si reincontrano di edizione in edizione per il Raduno Nazionale Camperisti e il Motoraduno Internazionale.
Durante la manifestazione aprono al pubblico i ristorantini adibiti nelle cantine monumentali, dove dal Settecento di produce il Vino Santo, per offrire prelibati menù tradizionali a base di tartufo bianco realizzati dalle mani sapienti dei migliori chef locali; tutte le piazze si fanno palcoscenico per artisti di strada e geniali musici; i monumenti e il territorio circostanze diventano percorsi di trekking sia rurale che urbano alla scoperta di tesori architettonici e paesaggistici nascosti. Mercatini di prodotti tipici locali e di tartufo pregiato permetteranno ai visitatori di portare a casa profumati cadeaux.
Quest'anno inoltre ci sarà una dolce novità in ambito gastronomico: la presentazione del "Tartufo Dolce di Sant'Angelo in Vado" inedito cioccolatino a forma di tartufo con un ripieno di vino santo di Sant'Angelo in vado, già pluripremiato in concorsi enologici nazionali ed internazionali.
Sant'Angelo in Vado
Data Inizio Evento:09-10-10
Data Fine Evento:31-10-10
Informazioni:
tel. 0722 819924 - fax 0722 819925
oppure e-mail: info@mostratartufo.it;
info@domusdelmito.com;
Sito. www.mostratartufo.it
http://www.comune.pesaro.pu.it/index.php?id=520&tx_abaevents_pi1[abaevents]=1788&tx_abaevents_pi1[backPid]=136&cHash=5ea5895970

mercoledì 27 ottobre 2010

43a Sagra della Castagna _Soriano nel Cimino (VT)

È una delle manifestazioni più suggestive della Tuscia. Per dieci giorni, la Sagra delle Castagne non solo rende omaggio al frutto autunnale dei Monti Cimini, ma costituisce l’occasione per celebrare una serie di manifestazioni che rievocano gli avvenimenti più significativi della storia locale.


La cittadina viene divisa in quattro contrade (Papacqua, Rocca, Trinità, San Giorgio) che si contendono premi ed onori, confrontandosi negli addobbi delle vie, nell’allestimento delle rievocazioni storiche e soprattutto nelle sfida per la conquista del Palio, che vede impegnati gli Armigeri nella difficile Prova degli Arcieri e i Cavalieri nella spettacolare Giostra degli Anelli.

Momenti di particolare spettacolarità vengono vissuti durante l’esibizione del Gruppo Storico degli spadaccini della Contrada Rocca e degli sbandieratori della Contrada Trinità.

Grandioso infine il Corteo Storico “Soriano e i suoi Rioni”, che vede sfilare nella piazza centrale e per le strade dell’antica cittadina più di cinquecento figuranti in stupendi costumi medioevali e rinascimentali, realizzati in ogni minimo dettaglio da abili sarte che traggono spunto da affreschi e stampe dell’epoca. Chiude la manifestazione il tradizionale e gigantesco Riccio di Castagne, simbolo della festa.





http://www.regione.lazio.it/web2/contents/turismo_madeinlazio/

Periodo: dal 01/10/2010 al 31/10/2010

Sito evento: www.comune.sorianonelcimino.vt.it
Comune: Comune di Soriano nel Cimino
Tel 0761.742207
Fax 0761.742900

martedì 26 ottobre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: Cavatelli al sugo "Vedovo" di Montenero



400 g di farina di grano duro
q. b. di acqua tiepida
150 g di lardo
un dl di olio di oliva extravergine
uno spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo e di basilico
800 g di pomodori maturi
grani di pepe a piacere
q. b. di sale
pecorino grattugiato a piacere



Per i "Cavatelli", versate la farina sulla spianatoia, aggiungete un pizzico di sale e quel tanto di acqua tiepida necessaria ad ottenere un composto morbido ed elastico.

Con il matterello stendete la "panetta" sulla spianatoia infarinata, fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile, ricavate da essa delle "sagnette" larghe un centimetro e lunghe due; cavatele, ad una ad una, con due dita, strusciandole sulla spianatoia infarinata, fino ad esaurire l'impasto. Allargate i "Cavatelli" e fateli asciugare.

Intanto, versate l'olio in un tegame di coccio e fatevi soffriggere dolcemente un bel battuto di lardo aglio e prezzemolo. Aggiungete i pomodori, in precedenza lavati sfilettati e tagliati a pezzetti, ed il basilico. Insaporite di sale e di pepe macinato al momento e fate cuocere per il tempo necessario, tenendo presente che il sugo, a cottura ultimata, non dovrà essere troppo denso.

Lessate i "Cavatelli" in abbondante acqua salata in ebollizione e conditeli con il sugo "vedovo" (della carne) ed una pioggia abbondante di pecorino.



Ingrediente fondamentale di questa pietanza è il "Lardo" ricavato dal grasso del maiale. Questo, subito dopo l'uccisione del maiale, opportunamente selezionato e tagliato a grossi pezzi regolari, veniva prima "curato" con sale pepe e peperoncino e, poi, appeso ad asciugare in cucina al fumo del camino.

Giunto a maturazione, il "Lardo" era utilizzato quotidianamente come condimento di ragù e di zuppe, per insaporire il pane abbrustolito e per ripieni e farciture, come nella classica "Braciola" molisana. Molto utilizzato era, anche, il "Lardo battuto", ottenuto tritando la "curtella" di lardo mescolata a sale, acini di pepe, spicchi di aglio, aghi di rosmarino e qualche goccia di aceto. Il tutto amalgamato bene, con olio e, a volte, con un trito di foglie di alloro, era conservato, in barattoli, in luogo fresco.



http://www.regione.molise.it/

Il ‘mio ‘ Salone del Gusto 2010

Sì, perché in realtà al di là di tutte le cose interessanti che si possono  vedere, conoscere e gustare in questa importante manifestazione enogastronomica, il fatto di essere lì con Anna, Aurelia, Loriana e Grazia ha significato moltissimo per me.  C’è un’alchimia tra noi che vale più di ogni prodotto superbiologicoecocompatibileartigianalesolidale. E’  una perla questa amicizia, voglio averne cura perchè rara e preziosa.

Vi lascio con  alcuni scatti, il mio punto di vista su queste due giornate… un punto di vista che a volte sfora verso cose altre…….

Buon divertimento!

http://iocomesono-pippi.blogspot.com

Alla prossima

Pippi

lunedì 25 ottobre 2010

TRIESTESPRESSO EXPO 2010:OGNI DUE ANNI TRIESTE DIVENTA LA CAPITALE MONDIALE DEL CAFFÈ



da giovedì 28 ottobre 2010 a sabato 30 ottobre 2010 
 C’è grande fermento per la 5° edizione del TriestEspresso Expo organizzato da Fiera Trieste in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste ed il contributo della Camera di Commercio di Trieste, che richiamerà i più importanti imprenditori della filiera del caffè a livello mondiale nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia dal 28 al 30 ottobre di quest’anno. 
L’edizione 2010 è particolarmente attesa da tutti gli operatori per fare il punto su questo mercato che non sembra conoscere la crisi: negli ultimi 5 anni il mercato mondiale del caffè è infatti cresciuto costantemente sia in termini di valori che di volumi. 
“Il settore del caffè espresso – commenta il presidente di Fiera Trieste Spa, Fulvio Bronzi – cresce in tutte le aree geografiche e l’industria italiana è sicuramente all’avanguardia. In questa edizione rafforzeremo inoltre la collaborazione con le realtà scientifiche del territorio che forniranno a tutti i partecipanti all’expo una mappatura delle nuove tendenze tecnologiche e le novità nello studio della genetica della pianta”. 
I numeri del TriestEspresso Expo sono in costante crescita. Nella passata edizione del 2008 c’è stato un incremento delle aree espositive del 37,5%, i visitatori sono arrivati da 79 Paesi, gli operatori esteri presenti sono stati il 41% del totale, mentre i giornalisti che hanno seguito l’evento si sono accreditati da 17 Paesi. 

S.O.S. concentrazione Dal 01-10-2010 al 25-11-2010

La biblioteca S. Giovanni in collaborazione con il centro Yoga Rasa (centro per lo studio e la diffusione dello yoga e dell’ayurveda) di Pesaro, offre attraverso il progetto S.O.S CONCENTRAZIONE una serie di incontri per introdursi, con l'aiuto delle tecniche dello yoga, al potenziamento della concentrazione, all'espansione della memoria, al contenimento dell'ansia da esame e da colloquio
L'antica tradizione yoga ha sviluppato nel corso dei millenni una profonda conoscenza dei funzionamenti della mente e questo immenso corpus di conoscenze, che include tecniche di rilassamento, meditazione, concentrazione ed un'esperienza profonda delle relazioni tra mente e corpo, conserva una attualità ed un'applicazione pratica in particolar modo per noi occidentali sottoposti ad innumerevoli stimoli e stress che disperdono la nostra capacità di concentrazione e ostacolano il rilassamento mentale

calendario: Ottobre

venerdì 1 17,30 Incontro introduttivo e presentazione del progetto
giovedì 7 15,30-17,00 Il rilassamento
giovedì 14 15,30-17,00 L’ansia
giovedì 21 15,30-17,00 La concentrazione
giovedì 28 15,30-17,00 La memoria

Novembre

giovedì 4 15,30-17,00 Gli occhi e la visione (esercizi per la vista con il metodo Bates e Agarwails)
giovedì 11 15,30-17,00 Dietetica del cervello e fitoterapia per la mente
giovedì 18 15,30-17,00 Le tensioni del corpo
giovedì 25 15,30-17,00 Ritmi circadiani , ritmi cerebrali. Colori e suoni della natura

Organizzazione: Comune di Pesaro, Centro Yoga Rasa - Pesaro
Biblioteca San Giovanni
Data Inizio Evento:01-10-10 Data Fine Evento:25-11-10
Informazioni: tel 0721 387770 Biblioteca San Giovanni
www.biblioteca.comune.pesaro.pu.it
Info Disabili: accesso disabili con scivolo all’ingresso e ascensore


http://www.comune.pesaro.pu.it/index.php?id=520&tx_abaevents_pi1[abaevents]=1805&tx_abaevents_pi1[backPid]=136&cHash=2f17d02e97

domenica 24 ottobre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: Polenta e "cauriglje"




Un chilo di broccoletti neri di cavolo
5 litri di acqua
un kg di farina di granoturco
un dl di olio di oliva extravergine
una fetta di guanciale
2 spicchi di aglio
q.b. di sale



Pulite i broccoletti, i "cauriglje", lavateli accuratamente e fateli sgocciolare. Ponete sul fuoco una pentola con la quantità di acqua indicata, aggiungete un pugno di sale e portate a bollore, quindi lessatevi i broccoletti. A mezza cottura, allontanate la pentola con i broccoletti e l'acqua dal fuoco e fate intiepidire un po', quindi fatevi cadere la farina a pioggia, mescolando energicamente, per evitare la formazione di grumi.

Rimettete la pentola sul fuoco e, continuando a girare con il cucchiaio di legno, fate bollire finché la polenta sará cotta ed i broccoletti si saranno perfettamente amalgamati alla farina, conferendo alla polenta un colore verde.

In una padella fate soffriggere l' olio con l' aglio a fettine, il peperoncino ed il guanciale a listarelle. Sistemate a cucchiaiate la polenta in una "spasa" larga e bassa, intingendo il cucchiaio di volta in volta nel condimento, fino a formare uno strato; condite abbondantemente e proseguite fino a esaurire tutti gli ingredienti, quindi coprite con il restante condimento bollente e fate riposare un po'la polenta.



"Polenta e cauriglje", piatto tipico di Venafro, è una insolita e gustosa variante dell'abituale polenta, in cui la particolare varietà di tenerissimi cavoli dalla foglia affusolata, vanto della ricca produzione orticola venafrana, e coniugata con l'eccellente olio.

Allo stesso modo la "Polenta con cavolo cappuccio", condita con un soffritto di foglie di cavolo stracci di cotenne di maiale e tocchi di patate.


http://www.regione.molise.it

sabato 23 ottobre 2010

Il Mistero Buffo di Dario Fo (PS: nell’umile versione pop)

Il Mistero Buffo di Dario Fo (PS: nell’umile versione pop)
[Teatro, cabaret, contaminazione]
Domenica 31 Ottobre 2010 - 21.00
UDINE
Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Via Trento 4

di e con Paolo Rossi
regia Carolina De La Calle Casanova
con la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini
musiche composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila
contatto comico
Il 31 ottobre la doppia festa d’inizio stagione continua al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con un protagonista di casa a Contatto, Paolo Rossi, qui “giullare” più che mai nell'interpretazione di una strepitosa “umile versione pop” del Mistero Buffo di Dario Fo. A quarant'anni dal debutto del capolavoro del Premio Nobel per la letteratura 1997, Paolo Rossi rivisita e aggiorna i misteri di Fo senza mai perdere di vista l'autenticità di un punto di vista “dal basso”, le continue rigenerazioni e la ricchezza d'inventiva del grammelot, e proseguire così l’opera di “rianimazione” delle coscienze del suo Teatro Popolare.

Nell'ambito della manifestazione:
Teatro Contatto

Organizzato da:
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Sito web: www.cssudine.it

Fenomeni con Maurizio Crozza

Giovedì 28 Ottobre 2010 - 20.30

TRIESTE
Politeama Rossetti - Sala Assicurazioni Generali
personaggi, le satire di Crozza sono esilaranti ma lo sguardo sulla realtà è acuto, non lascia scampo. Così avviene anche nel nuovo show teatrale Fenomeni, tutto incentrato sull’attualità del nostro Paese, sui suoi protagonisti e le sue vittime. Ad esempio: la Freccia Rossa compie in tre ore e mezzo la tratta Milano-Roma, tanto che il treno adesso vince sull’aereo? Purtroppo, sulla tratta Milano-Voghera, il treno perde ancora sulla bicicletta... Perché? Siamo un paese di Fenomeni! Quegli stessi fenomeni che vogliono avere il nucleare e non sanno far funzionare il catasto, che pensano di salvare la Chrysler con la Fiat...
Crozza non si risparmia, e non risparmia nessuno, intrecciando tirate satiriche e momenti musicali a cura di Silvano Belfiore.
Disegna così una graffiante fenomenologia contemporanea, semplicemente seguendo l’andamento malinconico delle notizie quotidiane.
Organizzato da:
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
V.le XX Settembre, 45 - 34126 TRIESTE
Tel.: 040 3593511 - Fax: 040 3593555
E-mail: info@ilrossetti.it
Sito web: ww.ilrossetti.it

venerdì 22 ottobre 2010

Austria ....obbligo di catene

L'Austria è confinante con l'Italia e l'auto, o la moto, è spesso il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere e visitare la repubblica alpina in totale autonomia. Con la propria automobile sono molteplici le possibilità di accesso.


Sono numerosi i valichi di frontiera che uniscono l'Italia all'Austria: il Passo del Brennero, raggiungibile mediante l'autostrada A22 (o la statale 12), che unisce Bolzano a Innsbruck; poi il Passo del Tarvisio, che con l'autostrada A23, e oltre la frontiera con la A2 collega Udine a Villach, il Passo Resia, che da Merano porta al confine tra Austria e Svizzera con la statale 38 e 40; quello di San Candido che mediante la strada statale 49 conduce da Dobbiaco a Lienz; il Passo di Monte Croce Carnico, che da Tolmezzo con la statale 52bis, e la 110 austriaca porta fino a Mauthen; tra quest'ultimo passo e quello di Tarvisio si colloca il Passo di Pramollo, raggiungibile con la provinciale 90, uscendo dalla A23 presso Pontebba; infine quello del Rombo, a nord di Merano, il meno agevole per via della provinciale 44bis, solitamente chiuso nel periodo invernale, è consigliato verificarne la transitabilità.

ATTENZIONE: Pneumatici invernali o catene

Dal 1 novembre al 15 aprile di ogni anno è consentito recarsi in Austria con autoveicoli di peso inferiore a 3,5 tonnellate, in condizioni climatiche tipicamente invernali, cioè neve, ghiaccio e neve bagnata, solo nel caso in cui: siano montati quattro pneumatici invernali, oppure si abbiano catene da neve a bordo da montare sulle ruote motrici in caso di necessità

Le catene da neve sono consentite come alternativa solo nel caso in cui il manto stradale sia coperto interamente di neve o ghiaccio e quando non danneggino il manto stradale stesso. E’ consentito comunque lasciare parcheggiata l’autovettura per strada anche in assenza di pneumatici invernali.



Multe

Chi non rispetta la legge, che è entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2008, rischia una multa di 35 Euro.

Se sono state messe in pericolo delle persone la multa potrà aumentare fino ad un massimo di 5.000 Euro.

Qualora l’autoveicolo in questione non possieda i requisiti richiesti la polizia stradale avrà inoltre la possibilità di sequestrarlo.

Austria

giovedì 21 ottobre 2010

Teo Teocoli & Mario Lavezzi-unplugged

Giovedì 11 Novembre 2010 - 20.45

GORIZIA
Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia
Via Garibaldi, 2A
Biglietteria 0481-383327
Arriva in teatro lo show di Teo che la scorsa stagione ha totalizzato più di 40mila spettatori. È un viaggio emozionante, percorso in coppia con Mario Lavezzi (produttore musicale, autore e cantante) a cui spetta il compito di aprire lo spettacolo. Lo spettacolo attraversa la vita e le esperienze giovanili di Teo, che riesce sempre, con una buona dose di coraggio, a trasformare in episodi comici di tutt’altra ''estrazione''. Un one man show basato, come sempre, sull’arte dell'improvvisazione, di cui Teo è maestro ed artefice, giocata su un’ironia inconfondibile, per un teatro che diverte e sorprende. Gli show di Teocoli sono un viaggio nel cabaret di qualità, in quello degli anni d'oro del Derby (storico locale milanese della comicità italiana, di cui Teo è stato una delle figure più note), ma è anche un richiamo costante per il pubblico alla memoria collettiva (di un'Italia che è stata) attraverso i racconti esilaranti (interrotti continuamente dalle risate del pubblico) sugli aneddoti più divertenti della vita dell'artista milanese. Un Teo unico ed irripetibile, come non lo si vede in tv perché la frequenta poco, nel suo quinto one man show in teatro in sei anni consecutivi. Ricordiamo gli altri show, tutti campioni d’incassi: ''Dal Derby al Nuovo'' (in scena nella scorsa stagione), ''Spettacolo a richiesta'' (in scena dall’inizio del 2007), ''Non ero in palinsesto'' (in scena tra il 2006 e il 2007) e ''Sono tornato normale show'' (dal 2003 al 2005). Ogni spettacolo per Teo è un misurarsi con la sua arte, con la sua capacità di fare dei suoi monologhi un momento di grande comicità, di uscire ed entrare nei tanti personaggi che ha reso famosi (dal surreale ''Felice Caccamo'' fino al ''Presidente Moratti'', il suo più recente cavallo di battaglia).
Organizzato da:
Teatro Comunale G. Verdi
Sito web: http://www3.comune.gorizia.it/teatro/it

mercoledì 20 ottobre 2010

23^ ED. NAUTILIA - LA FIERA DELL'USATO AD APRILIA MARITTIMA

DATE E ORARIO:
da sabato 23 ottobre 2010 Alle 9.00, a lunedì 1 novembre 2010 Alle 18.00

DESCRIZIONE:
La mostra si tiene in Aprilia Marittima di Latisana (Udine) ed è organizzata dall' "Ente Fiera Cantieri di Aprilia". L'internazionalità sia dei visitatori che degli espositori e soprattutto il fatto che è l'unica Mostra Nautica dell'Usato dove le imbarcazioni sono poste a terra, fanno sì che il Nautilia si differenzi da tutte le altre mostre nautiche organizzate in Italia. In questo modo gli acquirenti possono ispezionare anche l'opera viva delle imbarcazioni, controllare i timoni, gli assi elica e le eliche, evitando così costi aggiuntivi per successivi alaggi e vari. Gli scafi che per due settimane attirano innumerevoli "naviganti", o aspiranti tali, misurano dai 7 ai 20 metri, il 20% a vela, il 75% con propulsori a motore ed il restante 5% motorsailer. Si tratta di una vera "vetrina dell'usato" che attira ogni anno oltre 15000 visitatori e oltre 40 broker professionisti nazionali ed internazionali. Gli affari conclusi ogni anno sono considerevoli.
Costo del Biglietto:
Intero euro 12,00
Ridotto euro 6,00:
Orario fiera:
dalle 09:00 alle 18:00

INFORMAZIONI :
www.nautilia.com

JAZZ &WINE OF PEACE FESTIVAL A CORMONS

Il Friuli vive un autunno/inverno di grande jazz, a cavallo tra 2010 e 2011, insieme al Circolo Controtempo, che organizza Jazz & Wine of Peace Festival, dal 21 al 25 ottobre. Quindici concerti per 5 giorni di festa, un'ampia veduta sul panorama internazionale jazz. Questo è Jazz & Wine. Degustazioni e musica con artisti da USA, Bulgaria, Romania, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Marocco, Austria e Italia, ovvero un flusso musicale in continuo divenire, con fulcro a Cormòns (Gorizia). Dal Teatro Comunale, il jazz passa anche per la vicina Chiesa di San Giovanni, toccando Medana e Nova Gorica, in Slovenia, fino Trieste, dove il pianista inglese Keith Tippett terrà un concerto/lezione con gli studenti del Conservatorio Tartini, il 25 ottobre.Il programma del festival comprende concerti a partire dalle 11 del mattino, il 22 con Lubenov-Karparov duo, il 23 con Dennis Gonzalez & Joao Paulo, e il 24 con Bontas Weiderberger Quartet. Successivamente, alle 18.30, suoneranno Joachim Kuhn - Majid Bekkas - Ramon Lopez il 23, e Massimo Donà Quartet, domenica 24 ottobre. Tutto questo in preparazione ai grandi eventi serali delle 21.30, che vedranno sul palco del Comunale gli Oregon, Aldo Romano Trio e John Scofield Trio, solo per citarne alcuni. Senza contare i dopo-concerti 'Round Midnight, i Pranzi con l'Artista e le conferenze (una su tutte: Jazz & Filosofia). Ma la programmazione del Festival non finisce qui.

La città degli aperitivi

A Genova l’aperitivo è un must, un’abitudine cui pochi rinunciano: nei locali storici, tipici e/o di tendenza, nelle antiche osterie e nei bar diffusi sul territorio, nelle caffetterie dei musei e nei tanti dehors.
Nella gran parata di drinks internazionali e di bibite naturali, da non perdere almeno due specialità: il “gotto” di vino bianco ligure accompagnato dalla famosa focaccia, e il “baxeichito” che è basato appunto sul favoloso basilico.
E che trionfo di piattini ricchi di leccornie varie può tener buona compagnia ai bicchieri!
Le patatine, i salatini e le olive... ma a Genova spesso l’aperitivo ricco può arrivare sul banco o sul tavolo con abbondanza di stuzzichini: tocchi  di focaccia semplice o guarnita o al formaggio di Recco, acciughe all’ammiraglia, stecchi di panissa e cucculli ben caldi, assaggi di pasta al pesto, pomidori secchi all’olio, verdure grigliate, quadretti di frittata e di torte salate, canapè col salmone, pezzetti di cima, frittelle di baccalà, salumi speciali, scaglie di formaggio, e persino polpo al verde; tutto a seconda del locale e della stagione
Ci sono locali che hanno fatto dell’aperitivo una tradizione per intere generazioni.
Importanti decisioni nella storia della città sono state prese proprio al tavolo di un bar, davanti ad un aperitivo.

Comune di Genova

martedì 19 ottobre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: "Sagnette, ceci e baccalà"




400 gr di farina di grano duro

300 g di ceci secchi
300 g di baccalà salato della qualità San Giovanni
Uno spicchio di aglio
un rametto di rosmarino
un "diavolillo"
un dl di olio di oliva extravergine
q. b. di sale



Lavate i ceci e metteteli a bagno per 24 ore in abbondante acqua insieme al baccalà spellato diliscato e tagliato a pezzi.

Trascorso il tempo necessario, mettete i ceci in una pentola coperti di acqua, in quantità pari al doppio del loro volume e fate cuocere a fuoco moderato, schiumando di tanto in tanto. A mezza cottura, aggiungete il baccalà, aggiustate di sale e fate bollire per il tempo necessario.

Intanto preparate le sagnette: versate la farina sulla spianatoia, fate la fontana ed in essa mettete il sale, l'olio e quel tanto di acqua necessaria ad ottenere un composto consistente. Lavoratela a lungo fino ad ottenere un composto liscio ed elastico; infarinate la "panetta" ottenuta, avvolgetela con un canovaccio pulito e lasciatela riposare per 30 minuti.

Con il matterello infarinato stendete la "panetta" in una sfoglia dello spessore di circa un millimetro, infarinatela, ripiegatela su se stessa più volte e, dal rotolo ottenuto, ricavate delle fettuccine, spezzatele della lunghezza desiderata, circa 4 o 5 centimetri, e lasciate asciugare le "sagnette" sulla spianatoia infarinata.

Intanto, preparate il condimento: versate l'olio in un tegame e fatevi soffriggere dolcemente la cipolla affettata a velo, l'aglio e il peperoncino. Appena "appassiti", aggiungete il rosmarino e i ceci con il baccalà. Aggiustate di sale, se necessario, e lasciate insaporire per qualche minuto.

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando alza il bollore, lessatevi le "sagnette". Scolatele al dente, unitele ai ceci con il loro condimento e fate insaporire tutto insieme per qualche minuto. Gustate fumante questo insolito piatto della tradizione.


A Castellino del Biferno, dal 31 maggio al 13 giugno, vengono accesi "I fuochi di Sant'Antonio". Nei giorni precedenti la festa, i ragazzi raccolgono ginestre e ceppi che alimenteranno i fuochi ed approntano i petali di rose e ginestre che serviranno per ornare la statua del Santo. La sera precedente la festa sono accesi numerosi fuochi che chiudono la "tredicina".

Su di essi è issata la "callara" (un grosso paiolo), contenente il "brodo bugiardo", un brodo senza carne, ottenuto con pomodori e polpettine di cacio e uova, cipolla fresca, prezzemolo ed altri aromi, che viene offerto a tutti.

Recitate le preghiere e le litanie in onore del santo, prende il via il "Pizzicantò", una gara di piramidi umane, ognuna composta di 13 giovani volontari. Il crollo della piramide, detta botta, non consente di continuare a percorrere l'itinerario. Il "Pizzicantò" è accompagnato da vari canti.

A Gildone, in onore di Sant'Antonio, ha luogo la Sagra del pane, una processione cui partecipano le donne con ceste di pane

di varie dimensioni e pezzature.


http://www.regione.molise.it/

lunedì 18 ottobre 2010

Arcieri della Grande Aquila.


Nasce tra i bellissimi e verdi boschi di Agra l’associazione sportiva dilettantistica degli Arcieri della Grande Aquila.
Scaturisce per un insieme di passioni che non riguardano esclusivamente il tiro con l’arco: l’amicizia, il ritrovarsi per stare insieme, l’occasione per organizzare manifestazioni, per incontrare persone che vengono da tanti posti diversi.
Nel 2008, in piena sintonia e con spirito di collaborazione con l’Amministrazione Comunale del luogo, alcuni arcieri, già appartenenti ad altre compagnie, danno vita al gruppo della Grande Aquila, allo scopo di diffondere il tiro con l’arco, dare un impulso e rilanciare la conoscenza di questi posti, che dal punto di vista paesaggistico e ambientale, ricchi di flora e fauna naturale, non hanno niente da invidiare a località ben più famose e note.
Noi vaghiamo tra i boschi alla ricerca dei bersagli da colpire, per scoccare quella freccia che ti da indescrivibili emozioni. Passiamo il tempo così, girando fra alberi di faggio, betulle e castagni, fermandoci nelle postazioni, dove sono stati opportunamente sistemati i bersagli: a volte nascosti tra la vegetazione, altre volte coperti da ostacoli naturali.
I bersagli raffigurano sagome di animali selvatici: cervi, cinghiali, volpi, lepri, fagiani ecc... in certe circostanze sono così ben ambientati che sembrano veri. Si tirano frecce, da posizioni ben definite, in completa sicurezza per noi arcieri e per gli altri. I nostri archi sono semplici, costruiti con materiali naturali, più che altro, in legno. Deriva dai ricordi ancestrali degli arcieri primitivi il nostro modo di tirare, è ispirato dalla spontaneità, dall’intuizione, dall’istinto, niente imposizioni, niente schemi.
Si trova ad Agra, nei boschi intorno al ristorante Grotto Bedorè, il nostro campo di allenamento. È formato da venti postazioni, con tiri vari, sempre diversi, tiri corti e lunghi, tiri facili e difficili ma alla portata di tutti. Organizziamo diverse manifestazioni a carattere regionale e nazionale, periodicamente corsi di tiro e dimostrazioni varie. 

domenica 17 ottobre 2010

Vin brulè

di L.D.

Ecco è arrivato il freddo e con esso anche la voglia di bere del buon vin brulè. A casa mia le dosi degli ingredienti sono approssimative, ma questo è il bello..ogni volta è come se si bevesse qualcosa di nuovo, a seconda del  "cuoco" beviamo un brulè più o meno profumato, più o meno dolce.
Comunque nessuno ci toglie il piacere di scaldarci al tepore di una tazza fumante e ben profumata di vino, decisamente di casa dalle mie parti.
Ecco quali sono gli ingredienti...vino fermo rosso o bianco, chiodi di garofano, cannella, zucchero, buccia di arancia, mela a pezzetti, noce moscata.
In un pentolino mettere tutti gli ingredienti e mescolare sciogliendo lo zucchero. Scaldare il tutto portandolo ad ebollizione e fiammeggiare la superficie...io per esempio appena si spegne la fiamma la riaccendo e consumo un po' di più dell'alcool.
Più zucchero si mette più questa fiamma durerà. Servitelo ancora fumante con due chiacchiere di contorno....

sabato 16 ottobre 2010

OSTERIA MEZZALUNA & RISTORANTE ORYZA e LA MARATONA DEL RISOTTO

rieccoci con il nostro appuntamento periodico “a tutto riso. . .”

Ogni 3°giovedì del mese “ LA MARATONA DEL RISOTTO”:

una degustazione con 15 tipi di risotto e dolce di riso compreso.

Mentre gusterai le nostre portate, sarai dotato di un modulo dove potrai anche esprimere una tua valutazione.

Clicca per il risotto più votato della scorsa Degustazione.

Questa volta la maratona sarà dedicata ai sapori del Piemonte

15 proposte, una diversa dall’altra neeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!

Giovedì 21 ottobre alle ore 20.30

Ristorante ORYZA di Torino

www.oryzatorino.it

Degustazione completa

con vino acqua e caffè € 25.00


È indispensabile prenotare

Un caro saluto

Renato Collodoro & Compagnia

Pane al cioccolato e …World Bread Day 2010!

  

http://iocomesono-pippi.blogspot.com

Panifico con gioia,  lo sapete. Ne sono così entusiasta che vorrei che tutti provassero questa esperienza. C’è della  magia nel trasformare della semplice farina, acqua e lievito in una massa che  diventa  morbida ed elastica con il calore  e  la forza delle mani. Toccarla è una sensazione piacevolissima. Il movimento che accompagna l’opera delle mani è armonioso, cadenzato,  ritmico e  coinvolge  tutto il corpo. Provate ad osservare una donna che impasta, è  bellissima, sempre.

La lievitazione è un altro momento da non perdersi. Coprite, con cura, la palla d’impasto, liscia e delicata, riponetela in un angolo caldo della cucina  e aspettate con pazienza.  Un paio d’ore e raddoppierà di volume. Sarà ancora più soffice e delicata ma con tanta attenzione  la sistemerete in uno stampo imburrato e infarinato, la cospargerete di fiocchi d’avena per poi coprirla nuovamente per la seconda lievitazione . Infornatela a 180° e attraverso lo sportello scrutate quello che succede all’interno. Dopo pochi minuti la vedrete crescere, gonfiarsi e dorarsi, sprigionando la sua  fragranza.

Cretemi tutto questo non ha pari!

Cosa c’è dentro il mio forno? Un pane al cioccolato perfetto per la colazione o per uno spuntino morbido a metà pomeriggio.

La ricetta è di Tessa Kiros tratta dal suo libro “Ricordi in Cucina” (Le ricette di una vita), Luxury Books editore e con questa  ricetta partecipo, con immenso piacere, alla  meravigliosa iniziativa di  Zorra, il suo e il nostro, World Bread Day!

Ingredienti per un pane in cassetta (stampo 30 x 11)

450 gr farina manitoba

40 gr di burro fuso

40 gr di cacao amaro in polvere

40 gr di zucchero

300 ml di latte

15 gr di lievito fresco o 7 gr di lievito disidratato.

un pizzico di sale

due manciate di fiocchi d’avena

Procedimento:

Sbriciolate il lievito  in una ciotola  con lo zucchero, poi untievi il latte leggermente intiepidito. Lasciate riposare per 10 minuti finché in superficie comincia a formarsi una schiumetta.

Aggiungete la farina, il cacao in polvere, il burro fuso, un pizzico di sale e mescolate bene. Lavoratelo molto bene con le mani soprattutto se non avete un’ impastatrice.  Formate una palla che farete lievitare  un paio d’ore.

Prendete uno stampo da plum cake imburrato e infarinato e metteteci l’impasto lievitato schiacciandolo bene ma con delicatezza. Cospargete la superficie con i fiocchi d’avena e rimettetelo a lievitare per un’oretta sempre ben coperto.

Infornate a 180 ° per 25 minuti.

E’ semplicemente favoloso. Morbidissimo, non dolce, con quel leggero sapore di cacao che fa la differenza. L’ho servito a colazione con la marmellata di fragole, ma potete anche tostarlo e spalmarci un velo di burro, oppure è ottimo con del prosciutto crudo  dolce, tagliato molto sottile.

E chissà con …….. mascarpone e  nutella! Non voglio neanche pensarci.

Convinti? Forse è arrivato il vostro momento. Prima o poi bisogna  buttarsi in una nuova avventura………… al massimo………. non vi lievita :-)

Io vi aspetto.

:-)

Alla prossima

la vostra

Pippi 

;-)

venerdì 15 ottobre 2010

Scozia d'inverno



Con l’allungarsi delle notti, le città della Scozia si animano di decorazioni e celebrazioni. Ad Edimburgo iniziano le festività natalizie, mentre Glasgow con il WinterFest diviene un paradiso invernale. È un periodo davvero magico per trovarsi in Scozia. Approfittate delle offerte di bassa stagione per voli e alloggi e brindate all’inverno scozzese facendovi scaldare da un bicchiere di Scotch whisky.


Nel 2010 la Scozia festeggia l'anno della gastronomia .

F&D 2010 Logo
È ufficiale: la Scozia è il massimo per i buongustai! L'Associazione internazionale per il turismo culinario, nel suo primo studio a livello mondiale, ha dichiarato la Scozia uno dei luoghi più "straordinari, memorabili e interessanti " di tutto il pianeta per quanto riguarda la gastronomia.


giovedì 14 ottobre 2010

Vivi il Molise - La Cucina

Le Ricette Molisane: "Mazzarelle" di Capretto e Patate



Una "paratura" di capretto completa (budelline e budella lattarole, "rezza", fegatino, animella, cuore.)
rametti di rosmarino
un peperoncino piccante
un dl di olio di oliva extravergine
4 patate di media grandezza
2 spicchi di aglio
un ciuffo di prezzemolo
una spolverata di pepe
q. b. di sale


Pulite accuratamente le budelline, strofinatele con sale grosso, quindi sciacquatele in abbondante acqua corrente. Terminata quest'operazione, separate le budelline lattarole (sono quelle più doppie e grasse) dalle altre ed asciugatele per bene.

Intanto, tagliate il fegatino (fegato, cuore, polmone ed animelle) a fette molto sottili, allargate la "rezza", tenuta a bagno in acqua tiepida, e da essa ricavate tanti quadrati, uno per ogni "mazzarella".

Disponete al centro una fettina di fegatino, qualche budellina lattarola ed un rametto di rosmarino, che vi aiuterà a sostenere l'involto mentre lo manipolate. Aggiungete un trito finissimo di aglio, prezzemolo e peperoncino, salate, chiudete il ripieno con la rete ed avvolgete ad uno ad uno gli involtini ottenuti con le budelline.

Pelate, lavate e tagliate a tocchi le patate: in una terrina conditele con l'olio ed un trito finissimo di prezzemolo e rosmarino, insaporite di sale e peperoncino.

Disponete le "mazzarelle" in una teglia ben oleata, contornatele di patate, irrorate con altro olio ed infornate per circa un'ora a 160°.

Potete cuocere le "Mazzarelle" direttamente sulla brace, pennellandole con un mazzetto odoroso di prezzemolo e rosmarino intinto in un'emulsione di olio ed aceto. Accompagnate, in questo caso, le mozzarelle con una fresca insalata.

Pietanze di chiara matrice pastorale, le "Mazzarelle", i "Torcinelli", gli "Abbuoti" trovano la loro ragione di essere nella necessità dei pastori di recuperare le interiora, quando un animale si azzoppava o era colpito da epidemie, Le interiora, opportunamente pulite, lavate e curate, servivano a preparare i "torcinelli", preferibilmente cotti in un delizioso brodo o in un lento sughetto al pomodoro, odoroso di erba di montagna.

Dalle esigenze quotidiane e dall'utilizzo di prodotti poveri nasceva una cucina pastorale, testimonianza di un itinerario di civiltà e di memoria, che ognuno di noi dovrebbe ripercorrere lungo le tracce del mangiare e del bere, come riscoperta e scelta cosciente, come rivalutazione delle tradizioni cucinarie che oggi, fortunatamente, tornano ad essere consuetudine e quotidianità familiare.

http://www.regione.molise.it/

mercoledì 13 ottobre 2010

Muffins speciali ai frutti di bosco

http://iocomesono-pippi.blogspot.com

Cucinerei tutto il santo giorno…non avessi altro da fare.

Non vedo l’ora di avere del tempo libero per sistemarmi ben bene i capelli, tirarmi su le maniche, indossare il mio grembiule preferito e mettere le “mani in pasta”, giocando. Stare in cucina  tra i miei barattoli pieni di tutto e di più, tra le mie farine, i miei bricchi e bricchetti  è come galleggiare tra i miei pensieri.  Pensieri colorati fatti di profumi, di ricordi, a volte intensi, di progetti per il futuro. In cucina raccolgo le idee, mi sento protetta; da giovane ci preparavo gli esami, nonostante avessi una camera tutta per me. E’ un amore che viene da molto lontano, da quando, bambina, trascorrevo molti dei miei pomeriggi in una ‘cucinetta giocattolo’ realizzata da mio papà all’interno di un armadio a muro. C’era molto del mio mondo là dentro…….e là, forse, sono diventata ciò che sono oggi.

Molto romantica questa cosa che ho appena scritto. In realtà sono un miscuglio di non so neppure io  cosa…….. ma dentro tutta ‘sta roba, forse, c’è anche una donna che sta scoprendo, piano piano, ciò che ama veramente.

;-)

E’ sorprendente, se ci pensate bene, come possano bastare pochi, semplici gesti, per realizzare qualcosa di speciale. Qualcosa di talmente buono, morbido e quasi perfetto che  neppure voi ci potete credere. Vi interessa provare questa esperienza??? Allora fate  questi mufffins. Congelateli e utilizzateli come merenda per la scuola dei vostri bambini, sono morbidissimi!

Ingredienti per 12/14 muffins:

300 gr di farina 00

2 uova intere

200 ml latte

125 gr. burro

120 gr zucchero semolato

100 gr. di frutti di bosco disidratati

1 cucchiaino di zenzero in polvere

2 cucchiaini di lievito per dolci

pizzico di sale

Procedimento:

1) In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi, quindi: farina setacciata con pizzico di sale,  lievito, il cucchiaino di zenzero, lo zucchero e i frutti di bosco disidratati

2) nell’altra ciotola mescolare gli ingredienti liquidi: le uova leggermente sbattute con il latte e il burro che avrete fatto sciogliere e raffreddare.

3) Ora mescolate i liquidi negli ingredienti secchi e con un cucchiaio mescolate ma non troppo

4) versate il composto nei pirottini riempiendoli per i 2/3 non di più.

5) infornate a 180° (forno preriscaldato) per circa 20 minuti

Le foto sono tante, lo so. E’ che non so mai quali pubblicare e quali scartare. 

 

 

 

Possono rappresentare  un dono carino per un’amica o un amico che vi è molto caro. Una coccola.

Io avrei molte persone a cui dedicare questa coccola. Alcune lontane geograficamente,  addirittura ‘dall’altra parte del mondo’ come ogni tanto si definiscono. Ma il mondo, si sa, non è poi così grande, e niente  è irraggiungibile, quindi…….

con affetto

alla prossima

la vostra

Pippi

;-)

Festa della Zucca - Venzone

Sabato 23 e domenica 24 Ottobre




La Festa della Zucca è una manifestazione quasi unica per la sua maniera un po' goliardica di interpretare le antiche cronache della terra di Venzone. Per il centro storico della cittadina medioevale ecco allora apparire come per incanto - usciti da una fiaba o, se si preferisce, da un libro di storia - musici, giocolieri, mangiafuoco, nobildonne e cavalieri, personaggi come il duca della Zucca e i membri della Sacra Arci Confraternita della Zucca, i terribili armigeri, il ciarlatano e il mendicante, il rustico con i pennuti e tanti altri. Ma al centro di tutto c'è sua maestà la zucca. Zucche dappertutto: in piazza, nelle vetrine, nelle locande e taverne, sulle bancarelle, zucche condite in ogni salsa, in grado di soddisfare anche il palato più curioso ed esigente, zucche di ogni forma e dimensione, poi addirittura misurate con quell'estemporaneo marchingegno che è lo zuccometro. Non basta: c'è anche la mostra concorso dei preziosi (e spesso dimenticati) ortaggi: zucche intagliate o decorate in mille maniere, tanto da diventare delle piccole opere d'arte. Un premio particolare va alla più pesante: si sono avute zucche anche di 397 kg! E questo fino all'imbrunire di una giornata medioevale senza pari: l'arrivo delle tenebre non fa altro che dare un ulteriore tocco di antico fascino alle manifestazioni, rischiarate dalle fiaccole e torce che riportano indietro nei secoli, ai tempi del patriarca Bertrando, dello splendido Medioevo venzonese e di tanti personaggi sepolti sotto pagine di storia che questa manifestazione ha contribuito a far riscoprire e apprezzare.




http://www.friuliveneziagiulia.info/events_friuli_venezia_giulia_dettaglio.asp?idevento=11

martedì 12 ottobre 2010

Domenica al Museo... con mamma e papà!




Appuntamenti con l'archeologia e la storia al Museo Civico "Antonio Giacomelli" per i ragazzi dai 6 ai 13 anni (e le loro famiglie). Iniziativa dell'Assessorato alla Cultura e all'Identità Veneta del Comune di Montagnana in collaborazione con la Pro Loco Montagnana, con il sostegno della Giunta Regionale del Veneto.
Programma (domenica, ore 16.00-18.00):
17 ottobre, "Il tesoro dei Veneti antichi";
31 ottobre, "Sulle orme degli antichi Romani";
14 novembre, "A spasso nel tempo".

Ingresso ridotto al Museo: € 1,60.
Per motivi organizzativi, per ogni incontro è previsto un numero massimo di partecipanti: prenotazioni e informazioni all'Ufficio Turistico - Pro Loco Montagnana (Castel S. Zeno),
tel. 0429\81320 (martedì, ore 16.00\19.00 - 15.00\18.00 orario solare;
dal mercoledì al sabato, ore 9.30\12.30 e 16.00\19.00 - 15.00\18.00 orario solare; festivi, ore 10.00\13.00 e 16.00\19.00 - 15.00\18.00 orario solare).

Info: Settore Servizi Culturali, tel. 0429\804128


http://www.comune.montagnana.pd.it/index.php?view=details&id=35%3Adomenica-al-museo-con-mamma-e-papa&option=com_eventlist&Itemid=130

lunedì 11 ottobre 2010

Parchi in movimento

L'idea è nata dalla necessità di offrire una nuova opportunità di fare movimento, creando abitudini che possano contribuire ad educare i cittadini bolognesi ad uno stile di vita sano, in grado di contrastare i rischi, presenti a tutte le età, derivanti dalla sedentarietà (che è causa dell'80% delle morti per malattie croniche: ipertensione, diabete, obesità, cardiopatie).
Per agevolare questo cambio di abitudini nei bolognesi il Comune intende offrire varie opportunità, occasioni diffuse per praticare movimento, favorendo nel contempo la frequentazione dei parchi e dei giardini che punteggiano il territorio comunale, per incidere sulla cultura, sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini tramite la diversificata offerta di una serie di attività motorie gratuite da tenersi in 15 parchi e giardini cittadini, in un ambiente sano e gradevole, appuntamenti tenuti con la collaborazione dalle società sportive del territorio.
L'Unità Intermedia Sport del settore Ambiente ha realizzato il progetto "Parchi in movimento", una proposta imperniata su parchi e giardini individuati in base a criteri di omogenea diffusione territoriale, nonché per le loro caratteristiche, dove si svolgono varie attività motorie, tutte nell'ottica del movimento e non della prestazione da risultato, in un periodo temporale compreso tra la metà luglio e la fine di novembre.
Dal lunedì al venerdì, in orari prefissati e ampiamente articolati, chiunque si presenti, dal bambino al meno giovane, potrà infatti trovare una persona esperta, proveniente dalle varie società sportive e dagli Enti di promozione che collaborano con l'Amministrazione comunale, in grado di offrire consigli per iniziare a praticare la specifica attività motoria proposta e di fornire suggerimenti utili al fine di trascorrere piacevolmente e in compagnia un'ora dedicata al proprio corpo e al proprio benessere.
Per ogni area verde inserita nel progetto viene individuata una società sportiva che lo "adotta", facendolo divenire un punto di ritrovo attivo.
Partner del progetto è l'AUSL di Bologna, che da tempo interagisce col Comune in progetti di promozione della salute attraverso il movimento.
In allegato la tabella con l'indicazione dei parchi, le attività ed i nuovi orari dal 5 ottobre.

Scarica i documenti

domenica 10 ottobre 2010

Quiche Lorraine

http://iocomesono-pippi.blogspot.com

Cucinare è lo stesso che amare.

C’è chi dimostra il suo affetto regalandoti un libro o un’ orchidea. Chi, guardando un film che odia, solo per farti compagnia. Chi  accettando  la tua anima impetuosa con infinita tenerezza. Poi c’è chi ama  semplicemente preparando biscotti, salatini e marmellate per te. 

Cucinava per amore mio padre, cucina per amore mia madre, cucino per amore io  :-) 

Le cose più semplici e meno elaborate sono quelle che  trasmettono meglio questa purezza di sentimenti. Come questa romantica ‘Quiche Lorraine’, morbida nel suo ripieno con sorpresa ma croccante e fragrante nel suo guscio di pasta brisé. Due opposti che si attraggono, bello, vero ?

La preparazione è semplicissima e il risultato davvero invitante. Piacerà, ve lo assicuro!

Ingredienti per la pasta brisé:

250 gr di farina 00

125 gr. di burro

pizzico di sale

acqua fredda q.b.

Procedimento:

1) Nel robot da cucina o in una planetaria  mettere la farina con il sale, il burro freddo a pezzetti. Azionare per qualche istante fino ad ottenere un composto sbriciolato. Aggiungere l’acqua fredda, un cucchiaio alla volta, continuando ad impastare. Mettere la palla d’impasto  in frigorifero avvolta nella pellicola per una mezz’oretta a riposare.

2) Stendere la pasta  in una sfoglia molto sottile e foderare uno stampo di 24 cm con fondo removibile. (Non ho imburrato perchè il mio è uno stampo antiaderente). Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e rimettetelo in freezer per 15 minuti circa in modo che mantenga il più possibile la forma.

Ingredienti per la farcia:

200 gr. di pancetta a cubetti

5 uova di media grandezza

200 ml di panna fresca

50 gr di gruviera grattugiato

noce moscata grattugiata q.b.

sale e pepe nero q.b.

Procedimento:

3) In una padella antiaderente soffriggere la pancetta a cubetti finchè non diventa croccante poi farla sciugare in un foglio di carta assorbente.

4) In una ciotola mescolare le uova con la panna aggiungere il sale, il pepe, la noce moscata  e il gruviera grattugiato e sbattere energicamente con una frusta a mano.

5) Tirare fuori dal freezer lo stampo e ricoprirlo di carta da forno  e fagioli secchi per la cottura in bianco: in forno caldo a 180° per 10/12 minuti. Togliere la carta da forno e infornalo per altri 5/7 minuti. Deve solo dorarsi leggermente.

6) Per evitare che il ripieno inumidisca troppo la base di pasta brisé spennellare l’interno  con un uovo leggermente sbattuto.

7) Distribuire sulla base della torta  la pancetta.

8)   Versare la  crema di panna, uova e formaggio sopra la pancetta.

9) Infornare ancora per 25 minuti circa finchè la farcia non è diventata ben soda, dorata e gonfia.

 

……per fortuna c’è anche chi ama….. assaporando con gusto ciò che noi ‘cuoche per amore’ prepariamo!

Alla prossima

la vostra

Pippi ‘amorosa’

;-)

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