mercoledì 6 ottobre 2010

Salvador Dali a Palazzo Reale

Palazzo Reale

La creatività di Dalì contro la noia di oggi

Torna a Milano, dopo la personale del 1954, una mostra dedicata al grande artista spagnolo con esposte oltre 50 opere che approfondiscono il rapporto tra pittura e paesaggio. Riprodotta la sala di Mae West così come fu ideata dal maestro del surrealismo

Milano, 21 settembre 2010 - Dopo 50 anni il genio di Salvador Dalí torna a Milano con una mostra a Palazzo Reale che indaga sul rapporto del grande artista spagnolo con il paesaggio, il sogno e il desiderio.

L’esposizione, curata da Vincenzo Trione e intitolata Salvador Dalí. Il sogno si avvicina, resterà aperta al pubblico dal 22 settembre 2010 al 30 gennaio 2011. Promossa dall’Assessorato alla Cultura e prodotta da Palazzo Reale con 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, presenta oltre 50 opere di Salvador Dalí che approfondiscono il rapporto tra pittura e paesaggio.



L’artista spagnolo ritorna così a Milano dopo la mostra personale che si svolse nell’ottobre del 1954 a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi. La stessa Sala delle Cariatidi da cui trasse ispirazione per la sede della sua casa di Figueras, oggi sede della Fondazione Gala-Salvador Dalí.

“Abbiamo di nuovo bisogno di Dalí – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – per evadere da una condizione spesso noiosa, prevedibile. E questa esposizione ci serve proprio per fare una breccia nel conformismo culturale e trasmettere così tutto il potere della creatività. Perché il sogno è dentro di noi ed è una delle forme della realtà e del desiderio che l’arte racconta e attraverso le quali l’arte si racconta. Dalí a Milano è la cifra della creatività al potere o meglio del potere della creatività. Una relazione imperdibile”.



L’esposizione è resa possibile grazie alla straordinaria collaborazione della Fondazione Gala-Salvador Dalí di Figueras e si avvale di importanti prestiti provenienti da musei nazionali e internazionali, quali la Fondazione stessa, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, il Boijmans Museum di Rotterdam, l’Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il Mart di Rovereto e i Musei Vaticani.

L’allestimento sarà a cura dell’architetto Oscar Tusquets Blanca, amico e collaboratore di Salvador Dalí, nonché autore, insieme con il Maestro surrealista, della sala Mae West nel museo di Figueras e del famoso sofà Dalilips. Per la prima volta la sala di Mae West verrà realizzata all’interno del percorso espositivo così come fu ideata dallo stesso Dalí: una sorprendente installazione contemporanea.

Nel percorso della mostra sarà fruibile il cortometraggio Destino di Salvador Dalì e Walt Disney, mai proiettato prima in Italia: Dalí lavorò al fianco di Disney tra il 1945 e il 1946 ma il film fu completato solo nel 2003 grazie ai disegni originali conservati dall’Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California, alcuni dei quali saranno eccezionalmente esposti grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company.

Il settimanale Topolino, grazie allo collaborazione con Walt Disney Italia, sarà in edicola mercoledì 22 settembre, il giorno stesso dell’apertura della mostra al pubblico, con un vero e proprio tributo a Salvador Dalì. La storia a fumetti, intitolata “Topolino e il surreale viaggio nel Destino”, narra come Topolino, Pippo e Paperino, disegnati con lo stile delle origini, negli ’40, “aiutarono inconsapevolmente” Dalì e Walt Disney a realizzare lo story-board di quello che poi sarebbe diventato, quasi 60 anni dopo, il cortometraggio Destino.

Comune di Milano

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