sabato 11 dicembre 2010

"Terdeglioni" di Colli al Volturno

750 g di farina di granone
2 l di acqua
un pugno di sale grosso
qualche cucchiaio di olio di oliva extravergine
un kg di cime di rape
un dl di olio di oliva extravergine
una fetta di ventresca
uno spicchio di aglio
q. b. di sale
peperoncino piccante a piacere
formaggio pecorino grattugiato a piacere

Per la polenta, ponete sul fuoco una capace pentola con l'acqua e il sale necessari, aggiungete l'olio e appena alza il bollore, fatevi cadere "a pioggia" la farina, mescolando energicamente, con un grosso cucchiaio di legno, per evitare che si formino grumi. Fate cuocere per circa 40 – 50 minuti.
Mentre la polenta cuoce, pulite accuratamente le cime di rape, lavatele, sgocciolatele e fatele lessare in abbondante acqua salata. A mezza cottura scolatele e fatele saltare in padella con un soffritto di olio aglio leggermente schiacciato e ventresca a tocchi. Aggiungete un pizzico di sale e peperoncino e fate insaporire tutto insieme a recipiente coperto.
Appena la polenta acquisterà la giusta consistenza, coprite il fondo di una "spasa" con qualche cucchiaiata di condimento, quindi, alternate uno strato di polenta, disposta a cucchiaiate, a uno strato di cime di rape con il loro condimento e una spolverata di formaggio.
Terminate con cime di rape tocchi di ventresca e formaggio.

"La polenta, fino a qualche tempo fa, costituiva l'unico pasto preparato ogni santo giorno dai contadini, che dovevano coniugare il pranzo con la cena e fare i conti con il grano e con il mais per riuscire a superare il giro del sole durante tutte le stagioni".

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