martedì 1 febbraio 2011

Le Ricette Molisane: "Caggiunitte" alle Castagne

800 g di castagne
una foglia di lauro
100 g di cioccolato fondente a scaglie
canditi e mandorle dolci tritate a piacere
un limone non trattato
una presa di liquore Strega
450 g di farina 00 (più quella necessaria per la spianatoia)
2 uova
80 g di sugna o burro
100 g di zucchero
15 g di bicarbonato o di lievito per dolci
q. b. di latte
q. b. di olio per friggere

Lessate le castagne in abbondante acqua salata con una foglia di lauro; sbucciatele, eliminando anche la pellicina interna, e passatele al setaccio. Raccogliete la purea di castagne in una ciotola, unitevi il cioccolato, i canditi, le mandorle, un cucchiaio di zucchero e la "rasatura"del limone. Amalgamate con il liquore e lasciate insaporire il composto.
Versate la farina sulla spianatoia a fontana: nell'incavo battete le uova con lo zucchero, unite la sugna ed il bicarbonato sciolto nel latte tiepido. Incorporate tutti gli ingredienti ed impastate fino ad ottenere un composto consistente, che lascerete riposare, per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo necessario, riducete la "panetta" in una sfoglia non troppo sottile, da essa ricavate dei dischi di circa sei centimetri, farciteli con una noce di ripieno e richiudeteli premendo lungo i bordi. Quando i "Caggiunitti" saranno pronti, friggeteli in abbondante olio caldo. Appena dorati, sgocciolateli, fateli asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina e serviteli: sono buoni sia caldi sia freddi meglio se irrorati con un filo di miele di castagno.

Le castagne sono un frutto salutare, ricco di sali minerali e, soprattutto, di potassio e di fibre. Raccoglierle sotto gli alberi, è uno sport facile da praticare, che può coinvolgere tutta la famiglia. E' importante, però, privilegiare i frutti più grossi e belli e lasciare sul terreno quelli più piccoli, si permetterà ad altre piante di riprodursi e svilupparsi per soddisfare le esigenze dei futuri raccoglitori.
Nella tradizione gastronomica molisana le castagne sono l'ingrediente di molte preparazioni: arricchiscono zuppe e ripieni dolci o salati. Un tempo, raccogliere castagne era una necessità, che soddisfaceva le esigenze alimentari di molte famiglie che, in autunno, si dedicavano alla raccolta di questo frutto gratuito, capace di compensare piatti poveri e frugali. Da ciò la necessità di una conservazione inalterata, che può essere ripetuta, ancora oggi, con successo: mettete a bagno in abbondante acqua fredda le castagne; dopo un certo tempo, eliminate quelle bacate, venute a galla, e mettete ad asciugare quelle buone e conservatele, così, allo stato naturale, in luogo fresco. Durante l'inverno, utilizzate le castagne per preparare i piatti della vostra tavola, soddisfatti di averle raccolte.
http://www.moliseturismo.eu

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