ingredienti:
pomodori maturi (possibilmente qualità S. Marzano)
foglie di basilico fresco
sale fino
Preparazione:
Eliminate dai pomodori il picciolo e quindi lavateli accuratamente.
Nel frattempo avrete messo a bollire un pentolone riempito a metà di acqua. Tuffatevi, poco alla volta, i pomodori che lascerete cuocere 5-6 minuti. Con una schiumarola raccoglieteli e deponeteli su un piano inclinato a sgocciolare per qualche minuto.
A questo punto vanno passati con l'apposita macchinetta a manovella (oggi sostituita da quella con motore elettrico). Il sugo lo farete scolare in un recipiente (possibilmente di terracotta).
Invasate, col sugo ancora ben caldo, nei vasetti o nelle bottiglie che avrete precedentemente lavato per bene e fatte asciugare. Aggiungete un paio di foglie di basilico per bottiglia e un pizzico di sale.
Chiudete i vasetti . Avvolgete i contenitore in fogli di giornale (in modo che non possano toccarsi uno con l'altro) e sistemateli in un pentolone sul cui fondo avrete steso uno straccio.
Riempite di acqua (non fredda perché lo shock termico fra il caldo dei contenitori e l'acqua potrebbe romperli) fino a coprirli totalmente. Sterilizzate facendo bollire il pentolone (mezzora da quando inizia a bollire).
Lasciate raffreddare per un giorno, recuperate i contenitori dal pentolone e poi conservate in un luogo asciutto e buio.
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giovedì 10 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
il bollito con la pearà
Come preparare il bollito con la pearà
Ingredienti:
La carne di manzo, la gallina, il vitello, le verdure, la lingua salmistrata, il cotechino, la testina ed il sale. Prendere la carne di manzo, la gallina, il vitello e far bollire il tutto con le verdure ed un po' di sale per 3 Ore.
A parte si prepara anche la lingua salmistrata che viene prima lavata per bene così da far perdere il trattamento che si è fatto; il cotechino e la testina saranno cucinati separatamente; per il cotechino bisogna avere cura che non si rompa, infilando due stecchini.
La Pearà
La Regina delle salse. Si narra che la salsa sia stata inventata da un cuoco veronese in servizio alla corte dei longobardi, per risvegliare l'appetito della regina Rosmunda.
Dopo che era stata costretta da Alboino a bere nel teschio di Cuminondo, suo padre, aveva perso l'appetito e solo con la pearà quel cuoco riuscì nell'intento.
Ingredienti per 4 persone circa:
80g di midollo di bue
70g di burro
70g di grana
220g di pane raffermo grattugiato
1 litro di brodo
pepe nero (macinato al momento)
sale
In un pentola di coccio, fondere il burro ed il midollo: fate attenzione che non abbia filamenti o frammenti di ossa. Nel condimento mettete il pane grattugiato, fatelo rosolare un po'.
Aggiungete poco a poco il brodo bollente. Con la frusta stemperate eventuali grumi di pane.
Lasciate bollire molto lentamente a fuoco basso e indiretto per oltre un'ora. Verso fine cottura aggiungete il pepe abbondante. La salsa pearà deve risultare cremosa, quindi regolatevi aggiungendo un po' di brodo e un po' del pane grattugiato.
La pearà è la regina della tavola con il piatto di bolliti misti: manzo, vitello, cappone, tacchino, costine di maiale, lingua salmistrata, cotechino.
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Ingredienti:
La carne di manzo, la gallina, il vitello, le verdure, la lingua salmistrata, il cotechino, la testina ed il sale. Prendere la carne di manzo, la gallina, il vitello e far bollire il tutto con le verdure ed un po' di sale per 3 Ore.
A parte si prepara anche la lingua salmistrata che viene prima lavata per bene così da far perdere il trattamento che si è fatto; il cotechino e la testina saranno cucinati separatamente; per il cotechino bisogna avere cura che non si rompa, infilando due stecchini.
La Pearà
La Regina delle salse. Si narra che la salsa sia stata inventata da un cuoco veronese in servizio alla corte dei longobardi, per risvegliare l'appetito della regina Rosmunda.
Dopo che era stata costretta da Alboino a bere nel teschio di Cuminondo, suo padre, aveva perso l'appetito e solo con la pearà quel cuoco riuscì nell'intento.
Ingredienti per 4 persone circa:
80g di midollo di bue
70g di burro
70g di grana
220g di pane raffermo grattugiato
1 litro di brodo
pepe nero (macinato al momento)
sale
In un pentola di coccio, fondere il burro ed il midollo: fate attenzione che non abbia filamenti o frammenti di ossa. Nel condimento mettete il pane grattugiato, fatelo rosolare un po'.
Aggiungete poco a poco il brodo bollente. Con la frusta stemperate eventuali grumi di pane.
Lasciate bollire molto lentamente a fuoco basso e indiretto per oltre un'ora. Verso fine cottura aggiungete il pepe abbondante. La salsa pearà deve risultare cremosa, quindi regolatevi aggiungendo un po' di brodo e un po' del pane grattugiato.
La pearà è la regina della tavola con il piatto di bolliti misti: manzo, vitello, cappone, tacchino, costine di maiale, lingua salmistrata, cotechino.
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martedì 8 novembre 2011
Tortino di crespelle, spinaci e radicchio
Ingredienti
Per 12 crespelle: 50 gr di farina, 2 uova, 2,5 di latte, 20 gr. di burro, sale.
Per il ripieno: 300 gr di radicchio, 300 gr di spinaci, 400 gr di ricotta, 80 gr di parmigiano grattugiato, 2 scalogni, 1 spicco d'aglio, 1 noce moscata intera, burro, sale e pepe.
Preparare le crespelle: unite la farina e il latte, poco alla volta, mescolando bene per non formare grumi. Aggiungete le uove leggermente sbattute e sale. Tenete per circa 30 minuti in frigo. Ungete bene con il burro una padella piccola e fatela scaldare per circa un minuto sul fuoco . Versateci due o tre cucchiali del composto, dopo averlo rimescolato. cuocete finchè i bordi prendono un colore dorato, giratele con una spatola di legno e cuocete dall'altra parte.
Mondate e levate le verdure.Tagliate a striscioline gli spinaci, unitevi lo sicchio d'aglio tritato e un pò di burro e cuocete per 7-8 minuti.
Tagliate il radicchio a listelle, aggiungete gli scalogni tritati e fate rosolare in poco burro. Cuocete ancora 7-8 minuti. Unite sia gli spinaci che il radicchio due cucchiate di parmigiano e regolate di sale e pepe.
Lavorate la ricotta con il parmigiano rimanente e insaporitela con abbondante grattugiata di noce moscata. In una pirofila imburrata, preparate il tortino alternando a strati le crespelle, la ricotta, gli spianci e il radicchio, fino a esaurimento degli ingredienti. Passate in forno a 180° C per un quarto d'ora.
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Per 12 crespelle: 50 gr di farina, 2 uova, 2,5 di latte, 20 gr. di burro, sale.
Per il ripieno: 300 gr di radicchio, 300 gr di spinaci, 400 gr di ricotta, 80 gr di parmigiano grattugiato, 2 scalogni, 1 spicco d'aglio, 1 noce moscata intera, burro, sale e pepe.
Preparare le crespelle: unite la farina e il latte, poco alla volta, mescolando bene per non formare grumi. Aggiungete le uove leggermente sbattute e sale. Tenete per circa 30 minuti in frigo. Ungete bene con il burro una padella piccola e fatela scaldare per circa un minuto sul fuoco . Versateci due o tre cucchiali del composto, dopo averlo rimescolato. cuocete finchè i bordi prendono un colore dorato, giratele con una spatola di legno e cuocete dall'altra parte.
Mondate e levate le verdure.Tagliate a striscioline gli spinaci, unitevi lo sicchio d'aglio tritato e un pò di burro e cuocete per 7-8 minuti.
Tagliate il radicchio a listelle, aggiungete gli scalogni tritati e fate rosolare in poco burro. Cuocete ancora 7-8 minuti. Unite sia gli spinaci che il radicchio due cucchiate di parmigiano e regolate di sale e pepe.
Lavorate la ricotta con il parmigiano rimanente e insaporitela con abbondante grattugiata di noce moscata. In una pirofila imburrata, preparate il tortino alternando a strati le crespelle, la ricotta, gli spianci e il radicchio, fino a esaurimento degli ingredienti. Passate in forno a 180° C per un quarto d'ora.
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lunedì 7 novembre 2011
frittelle di zucca alla veneta
ingredienti (per 4 persone):
800 g di polpa di zucca
120 g di uvetta passita
100 g di farina di grano 00
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di strutto
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di zucchero velo
1 buccia di limone grattugiata
1 cucchiaino di sale
Preparazione:
Immergi l’uvetta passita in acqua tiepida. Lava e taglia a pezzi la polpa della zucca, mettili in casseruola appena coperti d’acqua e falli bollire per circa 10 minuti. In uno scolapiatti stendi un telo bianco pulito, versaci sopra i pezzetti di zucca, poi stringi il telo con il contenuto e fai uscire tutta l'acqua. Una volta ben scolati, toglili dal telo e mettili in una terrina. Strizza anche l’uvetta e asciugala su un panno, poi aggiungila alla terrina insieme con due cucchiai di zucchero. Setaccia insieme la farina e il lievito e mettili nella terrina, con il sale e la buccia di limone grattugiata. Mescola bene, amalgama e poi metti il composto a soffriggere a cucchiaiate in una padella nello strutto bollente per qualche minuto, finché s’indorano. Mano a mano che le frittelline sono pronte, toglile con un mestolo forato e mettile su una carta da cucina assorbente disposta su un piatto largo, cospargile di zucchero velo e servile appena saranno tutte pronte.
Tempo di preparazione: 60 minuti
Abbinamento vini: Prosecco di Valdobbiadene o Cartizze Doc Dry
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800 g di polpa di zucca
120 g di uvetta passita
100 g di farina di grano 00
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di strutto
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di zucchero velo
1 buccia di limone grattugiata
1 cucchiaino di sale
Preparazione:
Immergi l’uvetta passita in acqua tiepida. Lava e taglia a pezzi la polpa della zucca, mettili in casseruola appena coperti d’acqua e falli bollire per circa 10 minuti. In uno scolapiatti stendi un telo bianco pulito, versaci sopra i pezzetti di zucca, poi stringi il telo con il contenuto e fai uscire tutta l'acqua. Una volta ben scolati, toglili dal telo e mettili in una terrina. Strizza anche l’uvetta e asciugala su un panno, poi aggiungila alla terrina insieme con due cucchiai di zucchero. Setaccia insieme la farina e il lievito e mettili nella terrina, con il sale e la buccia di limone grattugiata. Mescola bene, amalgama e poi metti il composto a soffriggere a cucchiaiate in una padella nello strutto bollente per qualche minuto, finché s’indorano. Mano a mano che le frittelline sono pronte, toglile con un mestolo forato e mettile su una carta da cucina assorbente disposta su un piatto largo, cospargile di zucchero velo e servile appena saranno tutte pronte.
Tempo di preparazione: 60 minuti
Abbinamento vini: Prosecco di Valdobbiadene o Cartizze Doc Dry
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giovedì 3 novembre 2011
strudel di mele
INGREDIENTI (per 4 persone):
200 grammi di farina semintegrale
2 cucchiai d’olio
un pizzico di sale
1,5 kg di mele renette
50 grammi di uvetta
20 grammi di pinoli
2 cucchiai di marmellata
mezza stecca di cannella
5 chiodi di garofano
PREPARAZIONE:
Lavora la farina con il sale, l’olio e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un panetto elastico. Sbuccia le mele, tagliale a fette e mettile in una ciotola. Pesta la cannella e i chiodi di garofano. Tira l’impasto in una sfoglia sottile. Stendi su tutta la superficie la marmellata, distribuisci sopra le fettine di mele, l’uvetta non troppo ammollata, i pinoli e le spezie. Arrotola la sfoglia, sigillando i bordi. Disponi il rotolo sulla placca del forno e cuoci a 180 gradi per 50 minuti.
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200 grammi di farina semintegrale
2 cucchiai d’olio
un pizzico di sale
1,5 kg di mele renette
50 grammi di uvetta
20 grammi di pinoli
2 cucchiai di marmellata
mezza stecca di cannella
5 chiodi di garofano
PREPARAZIONE:
Lavora la farina con il sale, l’olio e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un panetto elastico. Sbuccia le mele, tagliale a fette e mettile in una ciotola. Pesta la cannella e i chiodi di garofano. Tira l’impasto in una sfoglia sottile. Stendi su tutta la superficie la marmellata, distribuisci sopra le fettine di mele, l’uvetta non troppo ammollata, i pinoli e le spezie. Arrotola la sfoglia, sigillando i bordi. Disponi il rotolo sulla placca del forno e cuoci a 180 gradi per 50 minuti.
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martedì 1 novembre 2011
zucchine ripiene di carne e pomodorini
Durata: 45'
Difficoltà: Media
Ingredienti:
(per 4 persone)
4 foglie d'alloro
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 aglio
sale
150 ml di vino bianco
origano
1 sedano
400 g. di zucchine
100 g. di pomodori ciliegini
300 g. di pollo
1. Fate appassire nell'olio caldo l'aglio. Toglietelo dall'olio e aggiungete il misto di aromi tritato sottilissimo (tranne l'alloro che in foglie va messo nell'olio caldo e tolto dopo due minuti).
2. Aggiungete i pezzetti di pomodoro facendoli cuocere a fiamma vivace per 4 minuti.
3. Aggiungete la polpa di pollo macinata facendola rosolare a fuoco vivo per qualche minuto. Sfumate se necessario, con il vino.
4. Completate la cottura mescolando spesso. Spuntate intanto le zucchine e tagliatele nel senso della lunghezza a metà (oppure scavatele con l'apposito utensile senza togliere tutta la polpa).
5. Aggiungete la polpa al pollo qualche minuto prima che la cottura sia ultimata. Fate raffreddare il ripieno e poi farcite con questo le zucchine.
6. Disponete il tutto in una teglia irrorando con olio e profumando con qualche foglia di basilico.
7. Infornate per 15 minuti a 180 gradi. Sarà pronto quando l'esterno delle zucchine sarà tenero.
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Difficoltà: Media
Ingredienti:
(per 4 persone)
4 foglie d'alloro
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 aglio
sale
150 ml di vino bianco
origano
1 sedano
400 g. di zucchine
100 g. di pomodori ciliegini
300 g. di pollo
1. Fate appassire nell'olio caldo l'aglio. Toglietelo dall'olio e aggiungete il misto di aromi tritato sottilissimo (tranne l'alloro che in foglie va messo nell'olio caldo e tolto dopo due minuti).
2. Aggiungete i pezzetti di pomodoro facendoli cuocere a fiamma vivace per 4 minuti.
3. Aggiungete la polpa di pollo macinata facendola rosolare a fuoco vivo per qualche minuto. Sfumate se necessario, con il vino.
4. Completate la cottura mescolando spesso. Spuntate intanto le zucchine e tagliatele nel senso della lunghezza a metà (oppure scavatele con l'apposito utensile senza togliere tutta la polpa).
5. Aggiungete la polpa al pollo qualche minuto prima che la cottura sia ultimata. Fate raffreddare il ripieno e poi farcite con questo le zucchine.
6. Disponete il tutto in una teglia irrorando con olio e profumando con qualche foglia di basilico.
7. Infornate per 15 minuti a 180 gradi. Sarà pronto quando l'esterno delle zucchine sarà tenero.
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venerdì 28 ottobre 2011
capesante al pomodorino fresco
Ingredienti per 4 persone
16 capesante
200 g di pomodori San Marzano
50 g di pangrattato
125 ml di vino bianco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 limone
40 g di burro
prezzemolo
aglio
sale
Preparazione:
Prendere delle capesante piuttosto grandi, toglierle dalle loro conchiglie e passarle nel pangrattato.
Tenere da parte le conchiglie.
In un tegame far soffriggere le capesante in olio, burro e uno spicchio d'aglio.
Aggiungere una presa di prezzemolo, i pomodori tagliati a cubetti e aggiustare di sale.
Cuocere a calore moderato per 15 minuti, unendo, di tanto in tanto, il vino bianco e il succo di un limone, quando il fondo di cottura si restringe troppo.
A cottura ultimata, riempire le conchiglie, messe da parte, decorando con qualche foglia di prezzemolo.
Servire ben calde.
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16 capesante
200 g di pomodori San Marzano
50 g di pangrattato
125 ml di vino bianco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 limone
40 g di burro
prezzemolo
aglio
sale
Preparazione:
Prendere delle capesante piuttosto grandi, toglierle dalle loro conchiglie e passarle nel pangrattato.
Tenere da parte le conchiglie.
In un tegame far soffriggere le capesante in olio, burro e uno spicchio d'aglio.
Aggiungere una presa di prezzemolo, i pomodori tagliati a cubetti e aggiustare di sale.
Cuocere a calore moderato per 15 minuti, unendo, di tanto in tanto, il vino bianco e il succo di un limone, quando il fondo di cottura si restringe troppo.
A cottura ultimata, riempire le conchiglie, messe da parte, decorando con qualche foglia di prezzemolo.
Servire ben calde.
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giovedì 27 ottobre 2011
petto d'oca ai fichi
Ingredienti per 4 persone
2 petti d'oca;
mezzo cavolo giapponese;
2 fichi verdi;
1 arancia;
1 cucchiaino di miele di corbezzolo;
30 grammi di burro;
olio extra vergine d'oliva;
olio di semi di arachide per friggere;
3 cucchiai di aceto di mele;
4 rametti di timo fiorito;
sale e pepe.
Preparazione
In una padella sciogliere il burro con il miele quindi saltarvi per qualche istante, spruzzando con l'aceto di mele, i fichi divisi in due e l’arancia a spicchi interi pelati a vivo. Tagliare a julienne il cavolo e friggerlo (ad immersione) nell'olio di semi caldo a 160°C. In una padella scaldare un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e rosolare i petti d'oca dalla parte della pelle per 7 minuti, salare, pepare poi passare in forno a 135°C per 20 minuti circa.
Presentazione
Stendere la salsa di fichi e arancia al centro dei piatti, contornare con il cavolo fritto quindi disporre sulla salsa il petto d'oca tagliato a fettine sottili. Decorare con un ciuffo di timo e servire
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2 petti d'oca;
mezzo cavolo giapponese;
2 fichi verdi;
1 arancia;
1 cucchiaino di miele di corbezzolo;
30 grammi di burro;
olio extra vergine d'oliva;
olio di semi di arachide per friggere;
3 cucchiai di aceto di mele;
4 rametti di timo fiorito;
sale e pepe.
Preparazione
In una padella sciogliere il burro con il miele quindi saltarvi per qualche istante, spruzzando con l'aceto di mele, i fichi divisi in due e l’arancia a spicchi interi pelati a vivo. Tagliare a julienne il cavolo e friggerlo (ad immersione) nell'olio di semi caldo a 160°C. In una padella scaldare un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e rosolare i petti d'oca dalla parte della pelle per 7 minuti, salare, pepare poi passare in forno a 135°C per 20 minuti circa.
Presentazione
Stendere la salsa di fichi e arancia al centro dei piatti, contornare con il cavolo fritto quindi disporre sulla salsa il petto d'oca tagliato a fettine sottili. Decorare con un ciuffo di timo e servire
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mercoledì 26 ottobre 2011
risotto pollo e zucchine
Portata: piatto unico
Ingredienti per 4 persone:
250g. di riso
400g. di petto di pollo disossato
200g. di zucchina a dadini
1 cipolla tritata finemente
750ml. di brodo di pollo
50g. di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
un mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Preparazione ricetta
1.Nel tegame portate ad ebollizione il brodo.
2.Tritate separatamente il petto di pollo, le zucchine ed il prezzemolo.
3.Mettete la cipolla tritata nella casseruola con 30g. di burro e fatela appassire senza colorire, mescolando con un cucchiaio di legno.
4.Unite i dadini di pollo e fateli colorire, unite le zucchine e fate rosolare a fuoco vivace per 2 minuti.
5.Unite il riso e fatelo tostare per 2 minuti, sempre mescolando. Versate il vino e fatelo evaporare.
6.Versate poco alla volta il brodo e continuate la cottura per 15/18 minuti circa mescolando ogni tanto.
7.Togliete il tegame dal fuoco, aggiungete il burro rimasto, il formaggio grattugiato ed il prezzemolo. Mescolate e servite subito.
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Ingredienti per 4 persone:
250g. di riso
400g. di petto di pollo disossato
200g. di zucchina a dadini
1 cipolla tritata finemente
750ml. di brodo di pollo
50g. di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
un mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Preparazione ricetta
1.Nel tegame portate ad ebollizione il brodo.
2.Tritate separatamente il petto di pollo, le zucchine ed il prezzemolo.
3.Mettete la cipolla tritata nella casseruola con 30g. di burro e fatela appassire senza colorire, mescolando con un cucchiaio di legno.
4.Unite i dadini di pollo e fateli colorire, unite le zucchine e fate rosolare a fuoco vivace per 2 minuti.
5.Unite il riso e fatelo tostare per 2 minuti, sempre mescolando. Versate il vino e fatelo evaporare.
6.Versate poco alla volta il brodo e continuate la cottura per 15/18 minuti circa mescolando ogni tanto.
7.Togliete il tegame dal fuoco, aggiungete il burro rimasto, il formaggio grattugiato ed il prezzemolo. Mescolate e servite subito.
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martedì 25 ottobre 2011
filetto di rombo
Ricetta dell'Hotel Cipriani di Venezia
Chef Renato Piccolotto
Ingredienti
1/2 cucchiaino di paprika in polvere
gr. 100 farcia di pesce
ottenuta dalle parature del rombo
dl. 2 salsa al vermouth dry (noilly prat)
burro
sale pepe
rosmarino tritato finemente
n. 4 filetti di rombo di gr.140 ognuno
gr. 100 carote
gr. 100 zucchine
gr. 40 porro (parte bianca)
n. 1 cucchiaino di curry in polvere
Preparazione
Tagliare le verdure a piccoli dadini, quindi mescolarle per bene, salarle leggermente condire con le spezie.
I filetti di rombo, salarli e peparli al bisogno, con una spatola spalmarli con la farcia di pesce e 'panare' con le verdure tagliate come se fossero delle milanesi.
In una padella antiaderente, scaldare senza soffriggere una noce di burro, adagiarvi dentro i filetti di rombo alle piccole verdure, lasciare cuocere a fuoco lento per circa un minuto, quindi girare e ripetere lo stesso procedimento di cottura. Disporre i filetti così scottati in una pirofila da forno imburrata, quindi coprire con un foglio di carta stagnola, e, mettere in forno (200C°) continuando la cottura per circa
quindici minuti.
Disporre la salsa al centro dei piatti caldi, adagiarvi sopra i filetti di rombo, guarnire con quenelle di purè di zucchine gratinate, cospargere con del rosmarino tritato, guarnire con cerfoglio e servire subito ben caldo..
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Chef Renato Piccolotto
Ingredienti
1/2 cucchiaino di paprika in polvere
gr. 100 farcia di pesce
ottenuta dalle parature del rombo
dl. 2 salsa al vermouth dry (noilly prat)
burro
sale pepe
rosmarino tritato finemente
n. 4 filetti di rombo di gr.140 ognuno
gr. 100 carote
gr. 100 zucchine
gr. 40 porro (parte bianca)
n. 1 cucchiaino di curry in polvere
Preparazione
Tagliare le verdure a piccoli dadini, quindi mescolarle per bene, salarle leggermente condire con le spezie.
I filetti di rombo, salarli e peparli al bisogno, con una spatola spalmarli con la farcia di pesce e 'panare' con le verdure tagliate come se fossero delle milanesi.
In una padella antiaderente, scaldare senza soffriggere una noce di burro, adagiarvi dentro i filetti di rombo alle piccole verdure, lasciare cuocere a fuoco lento per circa un minuto, quindi girare e ripetere lo stesso procedimento di cottura. Disporre i filetti così scottati in una pirofila da forno imburrata, quindi coprire con un foglio di carta stagnola, e, mettere in forno (200C°) continuando la cottura per circa
quindici minuti.
Disporre la salsa al centro dei piatti caldi, adagiarvi sopra i filetti di rombo, guarnire con quenelle di purè di zucchine gratinate, cospargere con del rosmarino tritato, guarnire con cerfoglio e servire subito ben caldo..
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lunedì 24 ottobre 2011
polenta alla Polesana e anguilla
Ingredienti
Per 4 persone:
800 gr di anguilla
300 gr di farina gialla a grana fine
30-40 gr di burro
3 foglie di alloro
un bicchiere di vino bianco secco
un ciuffo di prezzemolo
una piccola cipolla
2 spicchi di aglio
brodo
concentrato di pomodoro
olio
sale
pepe
Preparazione
La preparazione di questo piatto va iniziata il giorno precedente.
Strofinate le anguille con del sale grosso o con della crusca per liberare la pelle della sua viscosità, poi fate un'incisione nella pelle sotto la testa, appendete il pesce o i pesci a un gancio e, aiutandovi con un panno, tirate la pelle verso il basso.
Sventrate i pesci, poi tagliateli a pezzi che laverete e asciugherete.
Metteteli in una capace terrina, distribuitevi sopra le foglie di alloro spezzettate, l'aglio sbucciato e tagliato a lamelle, la cipolla affettata e il prezzemolo mondato e lavato.
Irrorate le anguille con abbondante olio, salate, pepate, coprite il recipiente e lasciate marinare per 12 ore.
Mettete in una casseruola, meglio se di coccio, il burro e 2 cucchiai di olio, fate scaldare, adagiatevi i pezzi di anguilla scolati e lasciateli colorire da entrambi i lati.
Spruzzateli con il vino che farete lentamente evaporare.
Poi bagnate con 2 mestoli di brodo in uno dei quali avrete diluito un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Coprire e lasciate cuocere per circa mezz'ora a fuoco bassissimo.
Nel frattempo avrete provveduto a mettere sul fuoco un paiolo con un litro di acqua per la polenta: fatela bollire, salatela e versatevi a pioggia la farina gialla.
Cucinate la polenta a fiamma viva per circa un'ora, sempre mescolando.
Mettete la polenta su un piatto da portata caldo, incavatela nel centro e disponetevi i pezzi di anguilla con il loro sugo.
Tempo di cottura: 105 minuti
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Per 4 persone:
800 gr di anguilla
300 gr di farina gialla a grana fine
30-40 gr di burro
3 foglie di alloro
un bicchiere di vino bianco secco
un ciuffo di prezzemolo
una piccola cipolla
2 spicchi di aglio
brodo
concentrato di pomodoro
olio
sale
pepe
Preparazione
La preparazione di questo piatto va iniziata il giorno precedente.
Strofinate le anguille con del sale grosso o con della crusca per liberare la pelle della sua viscosità, poi fate un'incisione nella pelle sotto la testa, appendete il pesce o i pesci a un gancio e, aiutandovi con un panno, tirate la pelle verso il basso.
Sventrate i pesci, poi tagliateli a pezzi che laverete e asciugherete.
Metteteli in una capace terrina, distribuitevi sopra le foglie di alloro spezzettate, l'aglio sbucciato e tagliato a lamelle, la cipolla affettata e il prezzemolo mondato e lavato.
Irrorate le anguille con abbondante olio, salate, pepate, coprite il recipiente e lasciate marinare per 12 ore.
Mettete in una casseruola, meglio se di coccio, il burro e 2 cucchiai di olio, fate scaldare, adagiatevi i pezzi di anguilla scolati e lasciateli colorire da entrambi i lati.
Spruzzateli con il vino che farete lentamente evaporare.
Poi bagnate con 2 mestoli di brodo in uno dei quali avrete diluito un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Coprire e lasciate cuocere per circa mezz'ora a fuoco bassissimo.
Nel frattempo avrete provveduto a mettere sul fuoco un paiolo con un litro di acqua per la polenta: fatela bollire, salatela e versatevi a pioggia la farina gialla.
Cucinate la polenta a fiamma viva per circa un'ora, sempre mescolando.
Mettete la polenta su un piatto da portata caldo, incavatela nel centro e disponetevi i pezzi di anguilla con il loro sugo.
Tempo di cottura: 105 minuti
http://www2.regione.veneto.it
martedì 18 ottobre 2011
A ottobre in Umbria
Festa dell’Uva e del pan col mosto
Nei primi due weekend di ottobre, a Fabro (in località Carnaiola) si festeggia la vendemmia con una grande sagra giunta alla sua 18 a edizione: le cantine vengono aperte al pubblico e le vie del paese si animano di mercatini artigianali ed enogastronomici con degustazioni di vini e pan col mosto, il famoso pane dolce speziato fatto col mosto di vino rosso. La sera, cena in piazza con i prodotti tipici del luogo e poi … via con la musica e le danze.
Per info: Tel. +39 0763 831020 - www.comune.fabro.tr.it
Mostra mercato della patata e del tartufo
Dal 7 al 9 ottobre, Pietralunga (PG) mette in mostra nel centro storico i suoi prodotti più famosi, il tartufo bianco o trifola che cresce nei boschi della zona e le patate di pasta bianca con cui si preparano dei gustosissimi gnocchi. In degustazione saranno anche gli altri prodotti tipici del territorio, la porchetta, i salumi, i formaggi, le lenticchie e i dolci tradizionali, nonché le eccellenze umbre e italiane. Numerose le iniziative che ruotano intorno al tema del tartufo, come le mostre, i convegni e la gara tra i cani da tartufo, ma non mancano gli spettacoli musicali e folkloristici.
Per info: www.folclore.eu/.../Pietralunga/Mostra-mercato-del-tartufo-e-della patata www.pietralunga.it
Il biologico a Spoleto
Spoleto non solo tipica, ma anche biologica, per insegnare a riconoscere e ad apprezzare il cibo che “fa bene”: il 4 ottobre, al Biobar di via Cacciatori delle Alpi, inizierà un interessante corso sull’alimentazione, alla scoperta di un modo sano e naturale di mangiare che contribuisce al benessere psicofisico valorizzando al contempo il gusto del cibo. Il locale stesso in cui si svolgeranno i cinque incontri, con il suo ricco assortimento di prodotti biologici che vanno dalla frutta e verdura, alla carne, alla pasta, ai vini, permetterà di mettere in pratica i principi appresi durante il corso.
Per info: Il Biologico Via Cacciatori delle Alpi 1 – 06049 Spoleto (PG) Tel. +39074340164 ; www.ilbiologico-spoleto.com
Choco Tango Festival
Città di grande gastronomia, Spoleto ha comunque sempre nell’anima la musica e la danza.
L’8 ottobre, per la rassegna di eventi che celebra i cento anni dalla nascita di Gian Carlo Menotti, al Teatro del complesso monumentale San Nicolò, con lo spettacolo 'Sette coreografi per il Balletto di Spoleto' verrà presentata la nuova produzione 2011 del Balletto di Spoleto; le scene, realizzate da sette coreografi italiani e molto diverse fra loro per genere e stile, verranno interpretate da un’unica danzatrice in una performance emozionante che toccherà tutti i più importanti linguaggi artistici.
Per info: Associazione culturale il Balletto di Spoleto Tel. +39 3455078588 - 3295920022 ; +39 0743 420283 ; www.ballettodispoleto.eu ; www.ballettodispoleto.eu; ballettodispoleto@libero.it
Autunno in festa
A Monte Santa Maria Tiberina, un suggestivo borgo medievale non lontano da Città di Castello: dal 14 al 16 ottobre, nelle sale del bellissimo castello Bourbon del Monte, verrà allestita una Mostra mercato dedicata ai prodotti del bosco, castagne, tartufi, funghi, miele … e ai prodotti dell’artigianato locale.
Nel castello si terrà anche una cena storica con specialità culinarie del XVII secolo. Per le strade del borgo, animate da musica folkloristica e spettacoli di artisti itineranti, sfilerà un corteo storico in costume preceduto dalle esibizioni degli sbandieratori.
Per info: Tel. +39 075 8629059
Choco Tango Festival
In Umbria forse più che altrove, ottobre è il mese del “cioccolato”. A questo squisito prodotto e a tutto il mondo che vi ruota attorno sono dedicati eventi importanti: dal 6 al 9 ottobre, a Perugia, Choco Tango Festival, in cui il piacere di una danza come il tango evoca il piacere del cioccolato attraverso tutta una serie di eventi che vanno dalle dimostrazioni di famosi ballerini internazionali all’workshop di tango teatro, alle degustazioni e alle cene tutte a base di cioccolato.
Per info: www.chocotangofestival.com
Eurochocolate
Sempre a Perugia, dal 14 al 23 ottobre, Eurochocolate festeggia i suoi 18 anni di vita con numerosissimi appuntamenti in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Oltre a Chocolate show, il bazar con i prodotti dolciari di almeno 150 marche italiane e internazionali, e alle degustazioni di cioccolato artigianale pregiato nella Rocca Paolina, sono previste una sezione speciale internazionale dedicata al cioccolato solidale con giochi e laboratori didattici per i più piccoli, un’area SPA per la cura del corpo con trattamenti a base di cioccolato e le immancabili, ma sempre di grande successo, sculture di cioccolato che, ridotte in pezzi, verranno poi distribuite agli spettatori.
Per info: www.eurochocolate.com/it/perugia2011
Altrocioccolato
Castiglione del Lago ospita dal 14 al 16 ottobre Altrocioccolato : degustazioni guidate, il mercato dei prodotti equosolidali e biologici, canti e musiche della tradizione contadina, tornei di calcio, spettacoli di artisti di strada sono alcuni degli ingredienti di questa manifestazione che, prendendo spunto dal cioccolato, unisce intrattenimento, folklore e gastronomia alla riflessione su temi importanti come il commercio equosolidale, il rispetto delle risorse della natura, l’idea di un nuovo modo di produrre e consumare
Per info: www.altrocioccolato.org
Andare per castagne
Chi ama passeggiare nei boschi, in cerca di castagne, può percorrere i Sentieri dei marroni che attraversano gli estesi marroneti di Montebibico, Pompagnano, Vallocchia, tutte frazioni del comune di Spoleto. Il marrone, più grande della castagna e di sapore intenso, è infatti tipico della montagna spoletina.
Ma la castagna è diffusa e festeggiata in molte zone dell’Umbria.
L ’8 e il 9 ottobre, a Morra, frazione di Città di Castello, le castagne si degustano nei modi più svariati, ma soprattutto nei dolci.
La sagra è anche l’occasione per mostrare i prodotti tipici del luogo, vino, olio, salumi, formaggi e per rievocare nelle botteghe artigianali gli antichi mestieri della tradizione(www.proloco-morra.it).
Grande Castagnata a Panicale il 23 ottobre, organizzata dalla Pro Loco.
Per tutti caldarroste, piatti a base di castagne accompagnati dai vini del Trasimeno, marmellate, mosto e brustengoli, piccoli pani di farina di mais, arricchiti con uvetta, noci, pinoli e fette di mela, tradizionali della campagna umbra
Per info: Ass.ne Turistica Pro Loco di Panicale, tel./fax +39 075 837581
Festa della montagna
Ad Avigliano Umbro (fraz. Toscolano e Melezzole), il 29 e 30 ottobre, con degustazioni di dolci preparati con le pregiate castagne della zona, dal Monte Bianco al castagnaccio, ai marrons glacés.
Per info: Comune di Avigliano Umbro tel. +39 0744 933521 www.comune.aviglianoumbro.tr.it ; info@iat.amelia.tr.it
http://www.festa.monini.com/
Nei primi due weekend di ottobre, a Fabro (in località Carnaiola) si festeggia la vendemmia con una grande sagra giunta alla sua 18 a edizione: le cantine vengono aperte al pubblico e le vie del paese si animano di mercatini artigianali ed enogastronomici con degustazioni di vini e pan col mosto, il famoso pane dolce speziato fatto col mosto di vino rosso. La sera, cena in piazza con i prodotti tipici del luogo e poi … via con la musica e le danze.
Per info: Tel. +39 0763 831020 - www.comune.fabro.tr.it
Mostra mercato della patata e del tartufo
Dal 7 al 9 ottobre, Pietralunga (PG) mette in mostra nel centro storico i suoi prodotti più famosi, il tartufo bianco o trifola che cresce nei boschi della zona e le patate di pasta bianca con cui si preparano dei gustosissimi gnocchi. In degustazione saranno anche gli altri prodotti tipici del territorio, la porchetta, i salumi, i formaggi, le lenticchie e i dolci tradizionali, nonché le eccellenze umbre e italiane. Numerose le iniziative che ruotano intorno al tema del tartufo, come le mostre, i convegni e la gara tra i cani da tartufo, ma non mancano gli spettacoli musicali e folkloristici.
Per info: www.folclore.eu/.../Pietralunga/Mostra-mercato-del-tartufo-e-della patata www.pietralunga.it
Il biologico a Spoleto
Spoleto non solo tipica, ma anche biologica, per insegnare a riconoscere e ad apprezzare il cibo che “fa bene”: il 4 ottobre, al Biobar di via Cacciatori delle Alpi, inizierà un interessante corso sull’alimentazione, alla scoperta di un modo sano e naturale di mangiare che contribuisce al benessere psicofisico valorizzando al contempo il gusto del cibo. Il locale stesso in cui si svolgeranno i cinque incontri, con il suo ricco assortimento di prodotti biologici che vanno dalla frutta e verdura, alla carne, alla pasta, ai vini, permetterà di mettere in pratica i principi appresi durante il corso.
Per info: Il Biologico Via Cacciatori delle Alpi 1 – 06049 Spoleto (PG) Tel. +39074340164 ; www.ilbiologico-spoleto.com
Choco Tango Festival
Città di grande gastronomia, Spoleto ha comunque sempre nell’anima la musica e la danza.
L’8 ottobre, per la rassegna di eventi che celebra i cento anni dalla nascita di Gian Carlo Menotti, al Teatro del complesso monumentale San Nicolò, con lo spettacolo 'Sette coreografi per il Balletto di Spoleto' verrà presentata la nuova produzione 2011 del Balletto di Spoleto; le scene, realizzate da sette coreografi italiani e molto diverse fra loro per genere e stile, verranno interpretate da un’unica danzatrice in una performance emozionante che toccherà tutti i più importanti linguaggi artistici.
Per info: Associazione culturale il Balletto di Spoleto Tel. +39 3455078588 - 3295920022 ; +39 0743 420283 ; www.ballettodispoleto.eu ; www.ballettodispoleto.eu; ballettodispoleto@libero.it
Autunno in festa
A Monte Santa Maria Tiberina, un suggestivo borgo medievale non lontano da Città di Castello: dal 14 al 16 ottobre, nelle sale del bellissimo castello Bourbon del Monte, verrà allestita una Mostra mercato dedicata ai prodotti del bosco, castagne, tartufi, funghi, miele … e ai prodotti dell’artigianato locale.
Nel castello si terrà anche una cena storica con specialità culinarie del XVII secolo. Per le strade del borgo, animate da musica folkloristica e spettacoli di artisti itineranti, sfilerà un corteo storico in costume preceduto dalle esibizioni degli sbandieratori.
Per info: Tel. +39 075 8629059
Choco Tango Festival
In Umbria forse più che altrove, ottobre è il mese del “cioccolato”. A questo squisito prodotto e a tutto il mondo che vi ruota attorno sono dedicati eventi importanti: dal 6 al 9 ottobre, a Perugia, Choco Tango Festival, in cui il piacere di una danza come il tango evoca il piacere del cioccolato attraverso tutta una serie di eventi che vanno dalle dimostrazioni di famosi ballerini internazionali all’workshop di tango teatro, alle degustazioni e alle cene tutte a base di cioccolato.
Per info: www.chocotangofestival.com
Eurochocolate
Sempre a Perugia, dal 14 al 23 ottobre, Eurochocolate festeggia i suoi 18 anni di vita con numerosissimi appuntamenti in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Oltre a Chocolate show, il bazar con i prodotti dolciari di almeno 150 marche italiane e internazionali, e alle degustazioni di cioccolato artigianale pregiato nella Rocca Paolina, sono previste una sezione speciale internazionale dedicata al cioccolato solidale con giochi e laboratori didattici per i più piccoli, un’area SPA per la cura del corpo con trattamenti a base di cioccolato e le immancabili, ma sempre di grande successo, sculture di cioccolato che, ridotte in pezzi, verranno poi distribuite agli spettatori.
Per info: www.eurochocolate.com/it/perugia2011
Altrocioccolato
Castiglione del Lago ospita dal 14 al 16 ottobre Altrocioccolato : degustazioni guidate, il mercato dei prodotti equosolidali e biologici, canti e musiche della tradizione contadina, tornei di calcio, spettacoli di artisti di strada sono alcuni degli ingredienti di questa manifestazione che, prendendo spunto dal cioccolato, unisce intrattenimento, folklore e gastronomia alla riflessione su temi importanti come il commercio equosolidale, il rispetto delle risorse della natura, l’idea di un nuovo modo di produrre e consumare
Per info: www.altrocioccolato.org
Andare per castagne
Chi ama passeggiare nei boschi, in cerca di castagne, può percorrere i Sentieri dei marroni che attraversano gli estesi marroneti di Montebibico, Pompagnano, Vallocchia, tutte frazioni del comune di Spoleto. Il marrone, più grande della castagna e di sapore intenso, è infatti tipico della montagna spoletina.
Ma la castagna è diffusa e festeggiata in molte zone dell’Umbria.
L ’8 e il 9 ottobre, a Morra, frazione di Città di Castello, le castagne si degustano nei modi più svariati, ma soprattutto nei dolci.
La sagra è anche l’occasione per mostrare i prodotti tipici del luogo, vino, olio, salumi, formaggi e per rievocare nelle botteghe artigianali gli antichi mestieri della tradizione(www.proloco-morra.it).
Grande Castagnata a Panicale il 23 ottobre, organizzata dalla Pro Loco.
Per tutti caldarroste, piatti a base di castagne accompagnati dai vini del Trasimeno, marmellate, mosto e brustengoli, piccoli pani di farina di mais, arricchiti con uvetta, noci, pinoli e fette di mela, tradizionali della campagna umbra
Per info: Ass.ne Turistica Pro Loco di Panicale, tel./fax +39 075 837581
Festa della montagna
Ad Avigliano Umbro (fraz. Toscolano e Melezzole), il 29 e 30 ottobre, con degustazioni di dolci preparati con le pregiate castagne della zona, dal Monte Bianco al castagnaccio, ai marrons glacés.
Per info: Comune di Avigliano Umbro tel. +39 0744 933521 www.comune.aviglianoumbro.tr.it ; info@iat.amelia.tr.it
http://www.festa.monini.com/
domenica 16 ottobre 2011
Crema di funghi porcini con crostini
Mettete la cipolla tagliata in una pentola con la carota, il sedano, una patata sbucciata, l'alloro e 1 litro d'acqua. Lessate il tutto per 40 minuti, quindi filtrate il brodo e salatelo. Rosolate i porcini tagliati a pezzi con l'aglio e un filo d'olio per 10 minuti a fiamma moderata. Al termine scolateli su carta da cucina e frullateli al mixer. Fondete il burro in una piccola casseruola, unite la farina e dopo 2 minuti il latte caldo. Fate cuocere per 5 minuti mescolando con la frusta.
Aggiungete il brodo e i funghi, mescolate , regolate di sale e pepe e fate insaporire mescolando a fuoco basso per 5 minuti.
Tagliate il pane a dadini, abbrustolitelo in forno a 200° e servite la crema calda.
Aggiungete il brodo e i funghi, mescolate , regolate di sale e pepe e fate insaporire mescolando a fuoco basso per 5 minuti.
Tagliate il pane a dadini, abbrustolitelo in forno a 200° e servite la crema calda.
giovedì 6 ottobre 2011
Carciofi ritti
Ingredienti
4 carciofi, 1 spicchio d’aglio, 100 g di pancetta, un ciuffetto di prezzemolo, il succo di mezzo limone, Extra Vergine di oliva, sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulite i carciofi mantenendoli interi e togliendo le foglie più dure ed esterne. Allargatele foglie, premendo con forza le punte contro il tagliere; poi eliminate le punte pareggiando la superficie. Tagliate il gambo, eliminate la parte più dura, raschiate e conservate quella tenera.
Svuotate il centro del carciofo ripulendolo dal
fieno e mettete sia i carciofi che i gambi in acqua fredda acidulata col succo di limone perché non si anneriscano.
Tritate la pancetta, lo spicchio d’aglio, il prezzemolo e la parte tenera dei gambi. In una ciotola amalgamate il trito con due cucchiai di Extra Vergine di oliva. Salate e pepate.
Riempite bene con questo trito il centro dei carciofi e gli sazi fra le foglie.
Disponete i carciofi in piedi ( “ritti” ) in una teglia, spolverizzateli di pan grattato, cospargeteli con un buon olio Extra Vergine, aggiungete un mestolino d’acqua, coprite con carta d’argento e infornate a 170 °C.
A metà cottura, togliete la carta d’argento, e proseguite bagnandoli di tanto in tanto col loro sugo.
Quando saranno morbidi e dorati toglieteli dal forno e serviteli caldi.
Il consiglio dell’oil sommelier
Per la farcia consigliamo il gusto corposo dell’Amabile Monini che ben si sposa col particolare sapore dei carciofi.
http://www.festa.monini.com/
4 carciofi, 1 spicchio d’aglio, 100 g di pancetta, un ciuffetto di prezzemolo, il succo di mezzo limone, Extra Vergine di oliva, sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulite i carciofi mantenendoli interi e togliendo le foglie più dure ed esterne. Allargatele foglie, premendo con forza le punte contro il tagliere; poi eliminate le punte pareggiando la superficie. Tagliate il gambo, eliminate la parte più dura, raschiate e conservate quella tenera.
Svuotate il centro del carciofo ripulendolo dal
fieno e mettete sia i carciofi che i gambi in acqua fredda acidulata col succo di limone perché non si anneriscano.
Tritate la pancetta, lo spicchio d’aglio, il prezzemolo e la parte tenera dei gambi. In una ciotola amalgamate il trito con due cucchiai di Extra Vergine di oliva. Salate e pepate.
Riempite bene con questo trito il centro dei carciofi e gli sazi fra le foglie.
Disponete i carciofi in piedi ( “ritti” ) in una teglia, spolverizzateli di pan grattato, cospargeteli con un buon olio Extra Vergine, aggiungete un mestolino d’acqua, coprite con carta d’argento e infornate a 170 °C.
A metà cottura, togliete la carta d’argento, e proseguite bagnandoli di tanto in tanto col loro sugo.
Quando saranno morbidi e dorati toglieteli dal forno e serviteli caldi.
Il consiglio dell’oil sommelier
Per la farcia consigliamo il gusto corposo dell’Amabile Monini che ben si sposa col particolare sapore dei carciofi.
http://www.festa.monini.com/
mercoledì 5 ottobre 2011
crema di carote con crostini
Tritate sottili i cipollotti. Metterli in una casseruola con un filo d'olio e cuocete a fuoco medio per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando iniziano a dorare leggermente. Unire le patate e le carote sbucciate tagliate a dadini. Coprire con il brodo, salare a lasciare cuocere a fuoco basso per mezzo'ora circa. Pepare e frullare.
Mescolate del formaggio tenero con erba cipollina e prezzemolo tritati e spalmatelo sulle fette di pane. Abbrustolitele nel forno e servitele con la crema.
Mescolate del formaggio tenero con erba cipollina e prezzemolo tritati e spalmatelo sulle fette di pane. Abbrustolitele nel forno e servitele con la crema.
martedì 4 ottobre 2011
capesante agli asparagi
ingredienti
1 mazzetto di asparagi; 6 grosse capesante; 1 scalogno; qualche cucchiaio di pane grattugiato; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; Extra Vergine di Oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione
Mondate gli asparagi, lavateli e livellateli togliendo loro la parte più dura e legnosa.
Legateli come di consueto e sistemateli in piedi in una pentola d’acqua leggermente salata che li copra solo a metà, lasciando che le punte cuociano a vapore. Levateli quando sono ancora al dente e disponeteli ad asciugare su un canovaccio pulito.
Tagliate le punte, avendo cura di non romperle, e tritate le estremità più consistenti.
Affettate sottile uno scalogno e fatelo appassire in una padella con un filo d’olio, unitevi il trito di asparagi, sfumate con il vino bianco secco e lasciate cuocere per una decina di minuti correggendo di sale e, se necessario, ammorbidendo con un poco di acqua.
Intanto aprite le capesante e staccate il mollusco dal guscio.
Disponete alcune punte di asparago a raggiera in ogni conchiglia e conditele con un cucchiaio della crema di asparagi appena preparata. Appoggiatevi sopra la capasanta. Irrorate ogni conchiglia con un filo d’Extra Vergine e spolverizzatela con pane grattugiato, il prezzemolo tritato e una macinatina di pepe.
Infornate per 10 minuti a 180°C. Quindi, servitele calde.
Il consiglio dell’oil sommelier
Delicato e profumato, l’Extra Vergine Bios Monini è l’ideale per questo piatto.
http://www.festa.monini.com/
1 mazzetto di asparagi; 6 grosse capesante; 1 scalogno; qualche cucchiaio di pane grattugiato; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; Extra Vergine di Oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione
Mondate gli asparagi, lavateli e livellateli togliendo loro la parte più dura e legnosa.
Legateli come di consueto e sistemateli in piedi in una pentola d’acqua leggermente salata che li copra solo a metà, lasciando che le punte cuociano a vapore. Levateli quando sono ancora al dente e disponeteli ad asciugare su un canovaccio pulito.
Tagliate le punte, avendo cura di non romperle, e tritate le estremità più consistenti.
Affettate sottile uno scalogno e fatelo appassire in una padella con un filo d’olio, unitevi il trito di asparagi, sfumate con il vino bianco secco e lasciate cuocere per una decina di minuti correggendo di sale e, se necessario, ammorbidendo con un poco di acqua.
Intanto aprite le capesante e staccate il mollusco dal guscio.
Disponete alcune punte di asparago a raggiera in ogni conchiglia e conditele con un cucchiaio della crema di asparagi appena preparata. Appoggiatevi sopra la capasanta. Irrorate ogni conchiglia con un filo d’Extra Vergine e spolverizzatela con pane grattugiato, il prezzemolo tritato e una macinatina di pepe.
Infornate per 10 minuti a 180°C. Quindi, servitele calde.
Il consiglio dell’oil sommelier
Delicato e profumato, l’Extra Vergine Bios Monini è l’ideale per questo piatto.
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lunedì 3 ottobre 2011
Liberamente copiato... Dick_Il punto debole degli Sfnul
"Gli Sfnul sono sbarcati di nuovo, maggiore"..."Che identità hanno preso questa volta?"..."Rappresentanti di piccole società immobiliari"...
L'ultima volta erano stati inservienti di stazioni di servizio. Quella era la particolarità degli Sfnul. Quando uno di loro prendeva una identità particolare, tutti prendevano la stessa identità. Naturalmente questo rendeva molto più facile il compito degli agenti della CIA.
...Però c'era qualcosa riguardo gli Sfnul che... ecco, la loro era una forma di vita insensata. Questa era la base di tutto. Qualsiasi cosa imitassero conservavano sempre l'aspetto di nanerottoli. Uno Sfnul sembrava una trovata commerciale, una specie di bambolotto da regalare nei supermercati assieme ai palloncini. Il maggiore Hauk era convinto che si doveva trattare di un fattore per sopravvivere. Per disarmare gli avversari. Lo stesso nome, poi! Non era possibile prenderli sul serio, anche in quel momento, in cui avevano invaso Provo, nello Utah, diventando miniature di rappresentanti di piccole società immobiliari.
"Lightfoot, mi dovete catturare uno Sfnul nella sua trasformazione attuale" ordinò Hauk...
"Se vi troverete faccia a faccia con uno Sfnul, lui potrebbe facilmente assumere il vostro aspetto"ammonì Lightfoot. "E un pezzo grosso della CIA è sempre un pezzo grosso, anche se di piccola statura. Potrebbero nascere degli equivoci..."
L'ultima volta erano stati inservienti di stazioni di servizio. Quella era la particolarità degli Sfnul. Quando uno di loro prendeva una identità particolare, tutti prendevano la stessa identità. Naturalmente questo rendeva molto più facile il compito degli agenti della CIA.
...Però c'era qualcosa riguardo gli Sfnul che... ecco, la loro era una forma di vita insensata. Questa era la base di tutto. Qualsiasi cosa imitassero conservavano sempre l'aspetto di nanerottoli. Uno Sfnul sembrava una trovata commerciale, una specie di bambolotto da regalare nei supermercati assieme ai palloncini. Il maggiore Hauk era convinto che si doveva trattare di un fattore per sopravvivere. Per disarmare gli avversari. Lo stesso nome, poi! Non era possibile prenderli sul serio, anche in quel momento, in cui avevano invaso Provo, nello Utah, diventando miniature di rappresentanti di piccole società immobiliari.
"Lightfoot, mi dovete catturare uno Sfnul nella sua trasformazione attuale" ordinò Hauk...
"Se vi troverete faccia a faccia con uno Sfnul, lui potrebbe facilmente assumere il vostro aspetto"ammonì Lightfoot. "E un pezzo grosso della CIA è sempre un pezzo grosso, anche se di piccola statura. Potrebbero nascere degli equivoci..."
sabato 1 ottobre 2011
Settembre_ Umbria
Settembre. Tempo di grandi rientri. Ripresa del lavoro e buoni propositi. Ma l’estate non è ancora finita; il tempo è bello e organizzare ancora qualche week end all’aria aperta ci rende la vita più piacevole e leggera. Ecco allora qualche suggerimento.
Nell’agenda del gourmet , troverete tante idee per stare ancora un po’ all’aperto e in compagnia, per gustare prodotti tipici, scoprire vecchie tradizioni o “saperi” ormai quasi dimenticati. Si va dalle feste popolari come la Fiera di Loreto a Spoleto o di S.Eumenio a Ficulle, a quella della vita in campagna a Porano, dalle mostre mercato sulle erbe o sul preziosissimo zafferano, con bancarelle, laboratori didattici o eventi teatrali, fino ai festival della birra o alle competizioni per cocktail inediti.
http://www.festa.monini.com/
Nell’agenda del gourmet , troverete tante idee per stare ancora un po’ all’aperto e in compagnia, per gustare prodotti tipici, scoprire vecchie tradizioni o “saperi” ormai quasi dimenticati. Si va dalle feste popolari come la Fiera di Loreto a Spoleto o di S.Eumenio a Ficulle, a quella della vita in campagna a Porano, dalle mostre mercato sulle erbe o sul preziosissimo zafferano, con bancarelle, laboratori didattici o eventi teatrali, fino ai festival della birra o alle competizioni per cocktail inediti.
http://www.festa.monini.com/
martedì 27 settembre 2011
Foglie croccanti di salvia aromatica
Ingredienti per 4 persone
1 uovo; 250 ml di acqua gasata; 125 g farina 00; larghe foglie di salvia perfettamente integre; olio Extra Vergine.
Preparazione
L’acqua minerale gasata e un buon olio extravergine sono il segreto che rende questa frittura particolarmente leggera e stuzzicante.
Procedete così: in un recipiente amalgamate la farina con l’acqua minerale gasata e l’uovo fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Immergetevi le foglie di salvia e poi fatele friggere in abbondante olio bollente.
Appena le foglie saranno dorate, levatele, adagiatele su un foglio di carta assorbente da cucina e servitele subito.
Il consiglio dell'Oil Sommelier
L’alto punto di fumo dell’Extra Vergine Monini Classico lo rende un olio ideale per friggere delicatamente e con gusto.
http://www.festa.monini.com/
1 uovo; 250 ml di acqua gasata; 125 g farina 00; larghe foglie di salvia perfettamente integre; olio Extra Vergine.
Preparazione
L’acqua minerale gasata e un buon olio extravergine sono il segreto che rende questa frittura particolarmente leggera e stuzzicante.
Procedete così: in un recipiente amalgamate la farina con l’acqua minerale gasata e l’uovo fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Immergetevi le foglie di salvia e poi fatele friggere in abbondante olio bollente.
Appena le foglie saranno dorate, levatele, adagiatele su un foglio di carta assorbente da cucina e servitele subito.
Il consiglio dell'Oil Sommelier
L’alto punto di fumo dell’Extra Vergine Monini Classico lo rende un olio ideale per friggere delicatamente e con gusto.
http://www.festa.monini.com/
giovedì 22 settembre 2011
Polpettone alla fiorentina
Ingredienti:
700gr di carne macinata;
2 uova;
50gr. di farina;
1 cipolla;
1 carota;
prezzemolo;
sale, pepe, noce moscata;
olio d'oliva, salsa di pomodoro.
In una terrina impastate la carne con le uova, il sale, il pepe e la noce moscata.
Passandola nella farina date all'impasto una forma allungata.
Fate un soffritto con i sapori e poi aggiungete il polpettone, che andrà rosolato in ogni sua parte.
Aggiungete un po' d'acqua e un cucchiaio di conserva. Mettete il coperchio e lasciate cucinare per un'ora circa. Eventualmente aggiungete un po' di acqua calda o brodo se si asciuga troppo il liquido di cottura.
700gr di carne macinata;
2 uova;
50gr. di farina;
1 cipolla;
1 carota;
prezzemolo;
sale, pepe, noce moscata;
olio d'oliva, salsa di pomodoro.
In una terrina impastate la carne con le uova, il sale, il pepe e la noce moscata.
Passandola nella farina date all'impasto una forma allungata.
Fate un soffritto con i sapori e poi aggiungete il polpettone, che andrà rosolato in ogni sua parte.
Aggiungete un po' d'acqua e un cucchiaio di conserva. Mettete il coperchio e lasciate cucinare per un'ora circa. Eventualmente aggiungete un po' di acqua calda o brodo se si asciuga troppo il liquido di cottura.
mercoledì 21 settembre 2011
mosto cotto
Il mosto cotto
Ottobre, tempo di vendemmia e quindi il momento ideale per preparare il Mosto cotto altrimenti detto Sugo d'uva. Il momento ideale abbiamo detto, ma non l'unico, infatti il Sugo d'uva oltre a conservarsi a lungo se posto in un luogo fresco, può essere preparato anche fuori stagione congelando in una bottiglia alcuni litri di mosto per l'inverno.
Un'osservazione: se il vostro Mosto cotto dopo qualche giorno presenta tracce di muffa in superficie non vi preoccupate, è sufficiente rimuoverla e potete ancora mangiare il vostro dolce.
Tradizionalmente questa sorta di budino d'uva si fa con il mosto dell'uva nera, ma si può fare anche con quello della bianca, ottimo con il mosto di fragola, malvasia di Candia aromatica. Scegliete il mosto di uve il più possibili dolci e vedrete che il risultato sarà eccezionale. Qui nel Veneto si può scegliere bene avendo numerose qualità di uve dolci. La ricetta è davvero semplice e ora... ai fornelli!
Ingredienti (per 5/6 persone)
1 ogni litro di mosto di vino (preferibilmente rosso e dolce)
100 gr di farina
1 cucchiaio di zucchero (regolarsi a seconda della dolcezza del mosto)
Preparazione
La preparazione è molto semplice, ma dovete lavorare senza fretta...
Mettete in un pentolino il mosto d'uva e ponetelo sul fuoco. Lentamente versate la farina setacciandola continuate a mescolare portando il tutto ad ebollizione.
Lasciare cuocere ancora per 5/6 minuti. Versate il tutto in un contenitore o in tante ciotole e lasciate raffreddare. Potete servire freddo o a temperatura ambiente per diversi giorni.
http://www2.regione.veneto.it
Ottobre, tempo di vendemmia e quindi il momento ideale per preparare il Mosto cotto altrimenti detto Sugo d'uva. Il momento ideale abbiamo detto, ma non l'unico, infatti il Sugo d'uva oltre a conservarsi a lungo se posto in un luogo fresco, può essere preparato anche fuori stagione congelando in una bottiglia alcuni litri di mosto per l'inverno.
Un'osservazione: se il vostro Mosto cotto dopo qualche giorno presenta tracce di muffa in superficie non vi preoccupate, è sufficiente rimuoverla e potete ancora mangiare il vostro dolce.
Tradizionalmente questa sorta di budino d'uva si fa con il mosto dell'uva nera, ma si può fare anche con quello della bianca, ottimo con il mosto di fragola, malvasia di Candia aromatica. Scegliete il mosto di uve il più possibili dolci e vedrete che il risultato sarà eccezionale. Qui nel Veneto si può scegliere bene avendo numerose qualità di uve dolci. La ricetta è davvero semplice e ora... ai fornelli!
Ingredienti (per 5/6 persone)
1 ogni litro di mosto di vino (preferibilmente rosso e dolce)
100 gr di farina
1 cucchiaio di zucchero (regolarsi a seconda della dolcezza del mosto)
Preparazione
La preparazione è molto semplice, ma dovete lavorare senza fretta...
Mettete in un pentolino il mosto d'uva e ponetelo sul fuoco. Lentamente versate la farina setacciandola continuate a mescolare portando il tutto ad ebollizione.
Lasciare cuocere ancora per 5/6 minuti. Versate il tutto in un contenitore o in tante ciotole e lasciate raffreddare. Potete servire freddo o a temperatura ambiente per diversi giorni.
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martedì 20 settembre 2011
spaghetti con le cozze pugliesi
Ingredienti:
500 gr. di spaghetti;
1 spicchio di aglio;
prezzemolo;
500 gr. di pomodori;
olio extra vergine di oliva;
1 kg. di cozze;
sale e pepe.
Preparazione:
Dopo aver lavato bene le cozze, apritele utilizzando la punta di un coltello.
Tenete da parte, con un po’ della loro acqua, i molluschi eliminandoli del guscio.
In una padella fate rosolare un po’ d’olio ,l’aglio e il prezzemolo tritato. Unite le cozze e lasciatele insaporire nel soffritto, aggiungete i pomodori sbucciati e spezzettati, un po’ di sale e pepe. Mescolate il tutto e lasciatelo restringere su fiamma bassa per circa un quarto d’ora. Intanto lessate gli spaghetti, in acqua non troppo salata, scolateli e conditeli con la salsa di cozze.
http://www.laterradipuglia.it
500 gr. di spaghetti;
1 spicchio di aglio;
prezzemolo;
500 gr. di pomodori;
olio extra vergine di oliva;
1 kg. di cozze;
sale e pepe.
Preparazione:
Dopo aver lavato bene le cozze, apritele utilizzando la punta di un coltello.
Tenete da parte, con un po’ della loro acqua, i molluschi eliminandoli del guscio.
In una padella fate rosolare un po’ d’olio ,l’aglio e il prezzemolo tritato. Unite le cozze e lasciatele insaporire nel soffritto, aggiungete i pomodori sbucciati e spezzettati, un po’ di sale e pepe. Mescolate il tutto e lasciatelo restringere su fiamma bassa per circa un quarto d’ora. Intanto lessate gli spaghetti, in acqua non troppo salata, scolateli e conditeli con la salsa di cozze.
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lunedì 19 settembre 2011
crema all'amaretto
Ingredienti:
3 tuorli d'uovo;
100gr di zucchero;
1 bicchiere di liquore all'amaretto;
50gr di farina bianca;
1/2 litro di latte;
4 dl di panna montata;
150 gr di mandorle tostate.
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungete il liquore, la farina e il latte tiepido.
In una casseruola con fuoco molto basso, portate ad ebollizione il composto. Dopo un paio di minuti togliete la casseruola dal fuoco. Una volta intiepidito aggiungete delicatamente la panna. Versate nelle coppette e guarnite con le mandorle. Tenere in frigo un paio d'ore prima di servire.
3 tuorli d'uovo;
100gr di zucchero;
1 bicchiere di liquore all'amaretto;
50gr di farina bianca;
1/2 litro di latte;
4 dl di panna montata;
150 gr di mandorle tostate.
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungete il liquore, la farina e il latte tiepido.
In una casseruola con fuoco molto basso, portate ad ebollizione il composto. Dopo un paio di minuti togliete la casseruola dal fuoco. Una volta intiepidito aggiungete delicatamente la panna. Versate nelle coppette e guarnite con le mandorle. Tenere in frigo un paio d'ore prima di servire.
venerdì 16 settembre 2011
dolce ai frutti di bosco
ingredienti:
200 gr di frollini;
50 gr di burro;
250 gr di ricotta;
2 dl di panna liquida;
5 cucchiai di miele;
Schiacciate i biscotti e mescolateli con il burro, disponeteli ben pressati sul fondo della tortiera senza imburrarla! Infornate per 10 minuti a 180°.
Quando la base sarà fredda farcitela col composto così preparato:
Ammorbidite la ricotta con la frusta e aggiungete il miele e la panna.
Infornate il tutto di nuovo per 30 minuti.
Lasciate raffreddare il tutto e poi mettetelo in frigo per alcune ore. Guarnitelo con i frutti di bosco e servitelo.
200 gr di frollini;
50 gr di burro;
250 gr di ricotta;
2 dl di panna liquida;
5 cucchiai di miele;
Schiacciate i biscotti e mescolateli con il burro, disponeteli ben pressati sul fondo della tortiera senza imburrarla! Infornate per 10 minuti a 180°.
Quando la base sarà fredda farcitela col composto così preparato:
Ammorbidite la ricotta con la frusta e aggiungete il miele e la panna.
Infornate il tutto di nuovo per 30 minuti.
Lasciate raffreddare il tutto e poi mettetelo in frigo per alcune ore. Guarnitelo con i frutti di bosco e servitelo.
giovedì 15 settembre 2011
Peperoncini ripieni
Lavare e svuotare i peperoncini, bisogna togliere tutti i semini.
In una pentola fare bollire acqua e aceto nella stessa quantità, poi far scottare per qualche minuto i peperoncini, che poi verranno lasciati asciugare in uno strofinaccio.
Nel robot mettere i capperi, il tonno e le acciughe.
Sminuzzare il tutto e poi con questo composto riempire i peperoncini.
Bisogna poi metterli nei vasetti di vetro e lasciarli a bagno maria per una mezzora.
Si possono consumare dopo un mesetto dopo averli conservati al buio e al fresco.
In una pentola fare bollire acqua e aceto nella stessa quantità, poi far scottare per qualche minuto i peperoncini, che poi verranno lasciati asciugare in uno strofinaccio.
Nel robot mettere i capperi, il tonno e le acciughe.
Sminuzzare il tutto e poi con questo composto riempire i peperoncini.
Bisogna poi metterli nei vasetti di vetro e lasciarli a bagno maria per una mezzora.
Si possono consumare dopo un mesetto dopo averli conservati al buio e al fresco.
melanzane e crema di zucca
Ingredienti:
600 gr di zucca;
1 peperoncino piccante;
1 bastoncino di liquirizia;
1 spicchio d'aglio;
1 pizzico di sale
2 grosse melanzane tonde;
olio per friggere.
Cuocete in una pentola la zucca coprendola d'acqua assieme al peperoncino alla liquirizia e all'aglio.
Quando la zucca sarà cotta togliete peperoncino aglio e liquirizia. Col mixer riducetela in crema aggiungete un pizzico di sale.
Affettate finemente le melanzane e friggetele. Asciugate le melanzane dall'olio e preparate un millefoglie alternando una fetta di melanzana ad un cucchiaio di crema di zucca.
600 gr di zucca;
1 peperoncino piccante;
1 bastoncino di liquirizia;
1 spicchio d'aglio;
1 pizzico di sale
2 grosse melanzane tonde;
olio per friggere.
Cuocete in una pentola la zucca coprendola d'acqua assieme al peperoncino alla liquirizia e all'aglio.
Quando la zucca sarà cotta togliete peperoncino aglio e liquirizia. Col mixer riducetela in crema aggiungete un pizzico di sale.
Affettate finemente le melanzane e friggetele. Asciugate le melanzane dall'olio e preparate un millefoglie alternando una fetta di melanzana ad un cucchiaio di crema di zucca.
mercoledì 14 settembre 2011
spaghetti alle vongole
Ingredienti x 4 persone:
400 gr. di spaghetti
1,5 kg. di vongole veraci
olio extravergine di oliva
prezzemolo tritato
sale, peperoncino
Preparazione:
Lavate accuratamente le vongole e fatele aprire per qualche minuto, a fiamma vivace, in un tegame coperto. A cottura ultimata, estraete i frutti dalla conchiglia e conservateli; poi filtrate con una garza l’acqua fuoriuscita dalle vongole, e tenetela da parte. In una teglia larga, preparate un soffritto con olio, aglio, prezzemolo e peperoncino; poi aggiungete le vongole ed un po' della loro acqua.
Lasciate cuocere per 10 minuti circa. Nel frattempo cuocete la pasta al dente. Ultimate la cottura nella teglia con le vongole. Aggiungete del prezzemolo tritato.
http://www.laterradipuglia.it
400 gr. di spaghetti
1,5 kg. di vongole veraci
olio extravergine di oliva
prezzemolo tritato
sale, peperoncino
Preparazione:
Lavate accuratamente le vongole e fatele aprire per qualche minuto, a fiamma vivace, in un tegame coperto. A cottura ultimata, estraete i frutti dalla conchiglia e conservateli; poi filtrate con una garza l’acqua fuoriuscita dalle vongole, e tenetela da parte. In una teglia larga, preparate un soffritto con olio, aglio, prezzemolo e peperoncino; poi aggiungete le vongole ed un po' della loro acqua.
Lasciate cuocere per 10 minuti circa. Nel frattempo cuocete la pasta al dente. Ultimate la cottura nella teglia con le vongole. Aggiungete del prezzemolo tritato.
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martedì 13 settembre 2011
crostata alle arance
Lo chef del Borgo (Belluno) Renato De Salvador propone la sua
"Crostata alle arance"
Per 8 persone
Ingredienti per pasta frolla
Farina di farro 500 gr.
Burro 250 gr.
Zucchero 250 gr.
Uova 2 interi e 2 tuorli
Lievito ½ bustina
Limone scorza grattugiata
Zucchero a velo q.b.
Arance 1 kg.
Confettura di arance 150 gr.
Procedimento:
montare le uova e i tuorli con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata di limone. Aggiungere lentamente la farina con il lievito e poi il burro. Amalgamare il tutto. Stendere la pasta in una tortiera imburrata e infarinata. Spalmare la confettura e disporre le fettine di arance pelata a vivo (avendo cura di togliere la scorza bianca) e disporle a ventaglio. Spolverare con lo zucchero a velo e mettere in forno a 180° C per circa 25 minuti.
http://www2.regione.veneto.it
"Crostata alle arance"
Per 8 persone
Ingredienti per pasta frolla
Farina di farro 500 gr.
Burro 250 gr.
Zucchero 250 gr.
Uova 2 interi e 2 tuorli
Lievito ½ bustina
Limone scorza grattugiata
Zucchero a velo q.b.
Arance 1 kg.
Confettura di arance 150 gr.
Procedimento:
montare le uova e i tuorli con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata di limone. Aggiungere lentamente la farina con il lievito e poi il burro. Amalgamare il tutto. Stendere la pasta in una tortiera imburrata e infarinata. Spalmare la confettura e disporre le fettine di arance pelata a vivo (avendo cura di togliere la scorza bianca) e disporle a ventaglio. Spolverare con lo zucchero a velo e mettere in forno a 180° C per circa 25 minuti.
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lunedì 12 settembre 2011
cannoli dolci
Ingredienti:
1 confezione di pasta frolla;
100 ml di panna;
250 gr di ricotta;
50 gr di miele;
200 gr di pinoli;
1 uovo.
Con la pasta frolla preparate dei triangolini da avvolgere attorno agli stampini imburrati per cannoli.
Spennellate con l'uovo sbattuto la pasta e dorateli per 10 minuti ca a 180° in forno.
Quando saranno freddi togliete gli stampini.
Tritate i pinoli, montate la panna e mescolate con delicatezza alla ricotta e al miele.
Riempite con il composto i cannoli.
1 confezione di pasta frolla;
100 ml di panna;
250 gr di ricotta;
50 gr di miele;
200 gr di pinoli;
1 uovo.
Con la pasta frolla preparate dei triangolini da avvolgere attorno agli stampini imburrati per cannoli.
Spennellate con l'uovo sbattuto la pasta e dorateli per 10 minuti ca a 180° in forno.
Quando saranno freddi togliete gli stampini.
Tritate i pinoli, montate la panna e mescolate con delicatezza alla ricotta e al miele.
Riempite con il composto i cannoli.
venerdì 9 settembre 2011
Gamberetti in terrina
Salsa piccante di pomodoro e peperoncino
Ingredienti
400 g di gamberetti sgusciati,
4 pomodori di media grandezza maturi,
2 scalogni,
uno spicchio d'aglio,
una foglia d'alloro,
un peperoncino piccante,
mezzo bicchiere di vino bianco secco,
olio extravergine d'oliva, sale.
Preparazione
Riempite d'acqua una casseruola e accendete il fuoco a fiamma viva. Raggiunta l'ebollizione immergetevi i pomodori per qualche minuto sino a che non si spacchera' la buccia. Estraeteli, lasciateli raffreddare, sbucciateli e tagliateli a dadini. Pelate l'aglio, togliete il cuore e tritatelo con una mezzaluna insieme agli scalogni liberati dalla buccia.
In un piccolo tegame antiaderente scaldate un cucchiaio d'olio d'oliva e fate rosolare a fuoco basso il trito. Unite poi il peperoncino, la foglia d'alloro, il vino e infine, quando quest'ultimo sara' quasi completamente evaporato, i pomodori.
Aggiustate di sale e lasciate cuocere con un coperchio a fuoco medio per 15-20 minuti.
Nel frattempo fate bollire dell'acqua in una pentola, immergetevi i gamberetti per un paio di minuti, quindi scolateli e lasciateli raffreddare.
Al termine immergete i gamberetti e proseguite per altri 5 minuti la cottura. Eliminate quindi il peperoncino e distribuite in 4 terrine di terracotta il composto ottenuto e servite caldo con crostini tostati o pane casereccio.
Preparazione: 20’
Cottura: 30’
Dosi: per 4 persone
http://www2.regione.veneto.it
Ingredienti
400 g di gamberetti sgusciati,
4 pomodori di media grandezza maturi,
2 scalogni,
uno spicchio d'aglio,
una foglia d'alloro,
un peperoncino piccante,
mezzo bicchiere di vino bianco secco,
olio extravergine d'oliva, sale.
Preparazione
Riempite d'acqua una casseruola e accendete il fuoco a fiamma viva. Raggiunta l'ebollizione immergetevi i pomodori per qualche minuto sino a che non si spacchera' la buccia. Estraeteli, lasciateli raffreddare, sbucciateli e tagliateli a dadini. Pelate l'aglio, togliete il cuore e tritatelo con una mezzaluna insieme agli scalogni liberati dalla buccia.
In un piccolo tegame antiaderente scaldate un cucchiaio d'olio d'oliva e fate rosolare a fuoco basso il trito. Unite poi il peperoncino, la foglia d'alloro, il vino e infine, quando quest'ultimo sara' quasi completamente evaporato, i pomodori.
Aggiustate di sale e lasciate cuocere con un coperchio a fuoco medio per 15-20 minuti.
Nel frattempo fate bollire dell'acqua in una pentola, immergetevi i gamberetti per un paio di minuti, quindi scolateli e lasciateli raffreddare.
Al termine immergete i gamberetti e proseguite per altri 5 minuti la cottura. Eliminate quindi il peperoncino e distribuite in 4 terrine di terracotta il composto ottenuto e servite caldo con crostini tostati o pane casereccio.
Preparazione: 20’
Cottura: 30’
Dosi: per 4 persone
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giovedì 8 settembre 2011
Liberamente copiato... Doris Lessing_ Racconti londinesi: Princìpi
Guidavo per una delle strade di Hampstead che, come si sa, non sono state progettate per le automobili e fino a non molto tempo fa erano ancora viottoli percorsi da cavalli e pedoni. Incontrai un intoppo nel traffico. Fatto non certo insolito. Mi fermai. Non potevo fare altrimenti. Davanti a me c'era una Golf, e ancora più avanti una Escort blu, bloccata faccia a faccia con un furgone rosso. Se il furgone fosse arretrato solo di un paio di metri, la Escort avrebbe potuto passare. Ma il furgone rosso non aveva intenzione di muoversi, anche se per lasciarlo passare la donna al volante della Escort – si,
si, una donna al volante – avrebbe dovuto superare a marcia indietro una macchina parcheggiata e poi con una svolta brusca infilarsi in uno spazio libero ma troppo piccolo, da cui l'auto sarebbe comunque sporta. Se la Escort avesse fatto quella manovra, allora si, il furgone rosso sarebbe riuscito a passare, ma appena appena. La cosa ragionevole era che il furgone rosso facesse retromarcia.
Era evidente che si trattava di una questione di Principio. Era con un Principio che ci misuravamo. Il furgone rosso si trovava di fronte una donna al volante che non voleva cedergli il passo. La Escort si trovava di fronte un uomo prepotente e irragionevole. La donna sarebbe morta piuttosto di accondiscendere a questa idiozia di tornare indietro e infilarsi in uno stupido parcheggio comunque troppo piccolo, quando al furgone ci sarebbero voluti pochi secondi per fare retromarcia.
Dietro al furgone rosso c'erano altre macchine, una fila che saliva su per tutta la collina.
Suonavano il clacson. Lo suonò anche la Golf davanti a me, per far loro compagnia. Poi il conducente scese e si incamminò verso il finestrino della Escort per parlare con la donna, dopo di che andò al finestrino del furgone rosso.
Si voltò e lentamente tornò indietro. Aveva deciso di considerare la situazione divertente. La sua faccia aveva un'aria di spiritosa , filosofica rassegnazione......
….....Mi avviai su per la salita. Volendo, si può girare in modo da ritornare sulla via da cui mi ero appena districata. Perché decisi di non farlo? Lo spirito di ostinazione aveva preso anche me. E poi non vedevo perché avrei dovuto fare una deviazione di un chilometro. In breve, no, non ci sono scuse. Tornai a immettermi sulla strada una ventina di metri più avanti, nel punto in cui il furgone rosso fronteggiava testardamente la Escort.....
….....Alle spalle del furgone rosso la lunga fila di automobili bloccate cercava di sciogliersi risalendo la collina a marcia indietro per poi svoltare a destra, nella via parallela a quella da cui ero arrivata io. Questo significava che insieme alle macchine dietro di me, compresa la Golf, dovevo aspettare finché avessero fatto tutte retromarcia e manovra. Alla fila continuavano ad aggiungersi veicoli strombazzanti, e la gente urlava perché nessuno aveva capito la serietà della situazione tra il furgone rosso e la Escort......
…..Una donna smontò da una delle macchine che facevano manovra dietro il furgone rosso, fermando tutti, e si avvicinò a piedi al furgone e alla Escort. Arrivata lì, osservò la scena e poi disse all'autista dalla faccia paonazza e alla donna avvolta in una nube di fumo: “Be', spero che ve ne venga in tasca qualcosa”.
E tornò alla sua macchina.
Finalmente riuscii ad avanzare abbastanza in fretta da inserirmi nel traffico che risaliva la collina prima che l'ennesima auto potesse passarmi davanti. In cima alla salita rallentai per guardarmi intorno; il furgone rosso era ancora lì, la Escort era ancora lì, e nessuno aveva ceduto di un centimetro.
si, una donna al volante – avrebbe dovuto superare a marcia indietro una macchina parcheggiata e poi con una svolta brusca infilarsi in uno spazio libero ma troppo piccolo, da cui l'auto sarebbe comunque sporta. Se la Escort avesse fatto quella manovra, allora si, il furgone rosso sarebbe riuscito a passare, ma appena appena. La cosa ragionevole era che il furgone rosso facesse retromarcia.
Era evidente che si trattava di una questione di Principio. Era con un Principio che ci misuravamo. Il furgone rosso si trovava di fronte una donna al volante che non voleva cedergli il passo. La Escort si trovava di fronte un uomo prepotente e irragionevole. La donna sarebbe morta piuttosto di accondiscendere a questa idiozia di tornare indietro e infilarsi in uno stupido parcheggio comunque troppo piccolo, quando al furgone ci sarebbero voluti pochi secondi per fare retromarcia.
Dietro al furgone rosso c'erano altre macchine, una fila che saliva su per tutta la collina.
Suonavano il clacson. Lo suonò anche la Golf davanti a me, per far loro compagnia. Poi il conducente scese e si incamminò verso il finestrino della Escort per parlare con la donna, dopo di che andò al finestrino del furgone rosso.
Si voltò e lentamente tornò indietro. Aveva deciso di considerare la situazione divertente. La sua faccia aveva un'aria di spiritosa , filosofica rassegnazione......
….....Mi avviai su per la salita. Volendo, si può girare in modo da ritornare sulla via da cui mi ero appena districata. Perché decisi di non farlo? Lo spirito di ostinazione aveva preso anche me. E poi non vedevo perché avrei dovuto fare una deviazione di un chilometro. In breve, no, non ci sono scuse. Tornai a immettermi sulla strada una ventina di metri più avanti, nel punto in cui il furgone rosso fronteggiava testardamente la Escort.....
….....Alle spalle del furgone rosso la lunga fila di automobili bloccate cercava di sciogliersi risalendo la collina a marcia indietro per poi svoltare a destra, nella via parallela a quella da cui ero arrivata io. Questo significava che insieme alle macchine dietro di me, compresa la Golf, dovevo aspettare finché avessero fatto tutte retromarcia e manovra. Alla fila continuavano ad aggiungersi veicoli strombazzanti, e la gente urlava perché nessuno aveva capito la serietà della situazione tra il furgone rosso e la Escort......
…..Una donna smontò da una delle macchine che facevano manovra dietro il furgone rosso, fermando tutti, e si avvicinò a piedi al furgone e alla Escort. Arrivata lì, osservò la scena e poi disse all'autista dalla faccia paonazza e alla donna avvolta in una nube di fumo: “Be', spero che ve ne venga in tasca qualcosa”.
E tornò alla sua macchina.
Finalmente riuscii ad avanzare abbastanza in fretta da inserirmi nel traffico che risaliva la collina prima che l'ennesima auto potesse passarmi davanti. In cima alla salita rallentai per guardarmi intorno; il furgone rosso era ancora lì, la Escort era ancora lì, e nessuno aveva ceduto di un centimetro.
mercoledì 7 settembre 2011
Ristorante Oryza Osteria Mezzaluna, Risotto con le ortiche
Ingredienti per 4 persone:
riso carnaroli – foglie d’ortica - pinoli – scalogno - olio d’oliva – vino bianco - burro – sedano, carota e cipolla per brodo vegetale – scamorza fresca - parmigiano
Procedimento:
Far rosolare la cipolla tritata nel burro e l’olio, e successivamente aggiungere le foglie di ortiche ben lavate (usare i guanti per lavarle!) e tritate.
Far insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il riso. Mescolare ed aggiungere il vino, versare il brodo facendolo evaporare poco a poco.
Quando la cottura è quasi al termine aggiungere la scamorza e infine il burro rimasto e il parmigiano per la mantecata finale.
http://www.iristoridelbuonmangiare.it/
riso carnaroli – foglie d’ortica - pinoli – scalogno - olio d’oliva – vino bianco - burro – sedano, carota e cipolla per brodo vegetale – scamorza fresca - parmigiano
Procedimento:
Far rosolare la cipolla tritata nel burro e l’olio, e successivamente aggiungere le foglie di ortiche ben lavate (usare i guanti per lavarle!) e tritate.
Far insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il riso. Mescolare ed aggiungere il vino, versare il brodo facendolo evaporare poco a poco.
Quando la cottura è quasi al termine aggiungere la scamorza e infine il burro rimasto e il parmigiano per la mantecata finale.
http://www.iristoridelbuonmangiare.it/
martedì 6 settembre 2011
Ristorante Oryza Osteria Mezzaluna, Risotto con le more
Ingredienti per 4 persone:
riso carnaroli – more - pinoli – scalogno - olio d’oliva – vino bianco - burro – sedano, carota e cipolla per brodo vegetale – crescenza
Procedimento:
Far rosolare lo scalogno tritato nel burro e l’olio, e successivamente aggiungere parte delle more.
Far insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il riso. Mescolare ed aggiungere il vino bianco, versare il brodo facendolo evaporare poco a poco.
Quando la cottura è quasi al termine aggiungere la crescenza per mantecare e alla fine aggiungere le more rimaste
http://www.iristoridelbuonmangiare.it/
riso carnaroli – more - pinoli – scalogno - olio d’oliva – vino bianco - burro – sedano, carota e cipolla per brodo vegetale – crescenza
Procedimento:
Far rosolare lo scalogno tritato nel burro e l’olio, e successivamente aggiungere parte delle more.
Far insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il riso. Mescolare ed aggiungere il vino bianco, versare il brodo facendolo evaporare poco a poco.
Quando la cottura è quasi al termine aggiungere la crescenza per mantecare e alla fine aggiungere le more rimaste
http://www.iristoridelbuonmangiare.it/
lunedì 5 settembre 2011
Crudaiola, la Terra di Puglia
Ingredienti:
pomodori freschi polposi,
olio extravergine di oliva,
una forma di ricotta dura,
basilico fresco,
peperoncino fresco,
origano,
aglio,
pasta a vostra scelta.
Preparazione:
Sminuzzate i pomodori e poneteli in una terrina, pestate l’aglio, spezzettate il basilico rigorosamente con le mani, schiacciate il peperoncino, aggiungete il tutto ai pomodori.
Condite con un filo d'olio e l'origano.
Lasciate alcune ore a macerare.
Cucinate la pasta e fatela saltare in padella con il nostro condimento , grattuggiandoci sopra, al momento, il formaggio.
La freschezza di questo piatto viene esaltata da vini bianchi, leggeri, spumeggianti, come il Locorotondo od il Martina Franca.
http://www.laterradipuglia.it
pomodori freschi polposi,
olio extravergine di oliva,
una forma di ricotta dura,
basilico fresco,
peperoncino fresco,
origano,
aglio,
pasta a vostra scelta.
Preparazione:
Sminuzzate i pomodori e poneteli in una terrina, pestate l’aglio, spezzettate il basilico rigorosamente con le mani, schiacciate il peperoncino, aggiungete il tutto ai pomodori.
Condite con un filo d'olio e l'origano.
Lasciate alcune ore a macerare.
Cucinate la pasta e fatela saltare in padella con il nostro condimento , grattuggiandoci sopra, al momento, il formaggio.
La freschezza di questo piatto viene esaltata da vini bianchi, leggeri, spumeggianti, come il Locorotondo od il Martina Franca.
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venerdì 2 settembre 2011
Imparare l'inglese divertendosi
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down:1clearing, 2subdue, 3ship, 4pike, 5clarity, 6nosy, 10error, 11guest, 13exercise, 14endorse, 16pledge, 18clog, 19keen, 20wife.
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giovedì 1 settembre 2011
risotto con gli asparagi
Assieme al classico "uova e asparagi" è il piatto principe della primavera bassanese. Nel risotto, infatti, gli asparagi di Bassano danno forse la miglior prova di "spessore", gusto e sapore.
PREPARAZIONE:
Cottura: 15 minuti 20 minuti
Difficoltà: bassa
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
600 g di asparagi bianchi di Bassano
350 g di riso
60 g di burro
4 cucchiai di olio extravergine
1 cipolla novella
1 di brodo
prezzemolo
Grana Padano grattugiato
RICETTA
Spellate gli asparagi con la massima cura, staccatene le punte (che terrete da parte), eliminate la parte legnosa del gambo e tagliateli a tronchetti.
• Mondate e affettate finemente la cipolla e rosolatela in una casseruola l'olio e metà del burro.
• Quando sarà appassita unitevi i pezzetti di asparago (senza punte) e lasciate insaporire per qualche minuto; quindi versatevi il riso, fatelo tostare per qualche minuto e bagnate infine con il vino.
• Lasciate che il vino evapori, quindi cominciate a rimestare aggiungendo un po' alla volta il brodo bollente.
• 5 minuti prima che la cottura sia ultimata unitevi le punte degli asparagi e il prezzemolo tritato; aggiustate di sale.
• Quando il riso sarà ancora al dente, toglietelo dal fuoco, mantecatelo con il restante burro e qualche cucchiaio di grana grattugiato.
http://www2.regione.veneto.it
PREPARAZIONE:
Cottura: 15 minuti 20 minuti
Difficoltà: bassa
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
600 g di asparagi bianchi di Bassano
350 g di riso
60 g di burro
4 cucchiai di olio extravergine
1 cipolla novella
1 di brodo
prezzemolo
Grana Padano grattugiato
RICETTA
Spellate gli asparagi con la massima cura, staccatene le punte (che terrete da parte), eliminate la parte legnosa del gambo e tagliateli a tronchetti.
• Mondate e affettate finemente la cipolla e rosolatela in una casseruola l'olio e metà del burro.
• Quando sarà appassita unitevi i pezzetti di asparago (senza punte) e lasciate insaporire per qualche minuto; quindi versatevi il riso, fatelo tostare per qualche minuto e bagnate infine con il vino.
• Lasciate che il vino evapori, quindi cominciate a rimestare aggiungendo un po' alla volta il brodo bollente.
• 5 minuti prima che la cottura sia ultimata unitevi le punte degli asparagi e il prezzemolo tritato; aggiustate di sale.
• Quando il riso sarà ancora al dente, toglietelo dal fuoco, mantecatelo con il restante burro e qualche cucchiaio di grana grattugiato.
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mercoledì 31 agosto 2011
risotto ai fegatini
Ingredienti per 4 persone
350 gr. di riso
200 gr. di fegatini di pollo
1 bicchiere di vino bianco secco
burro
1 cipollina
100 gr. di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di olio d'oliva
1 l. di brodo di carne
Tempo di preparazione 60 minuti
Lavare i fegatini dopo aver eleminato le parti grasse e filamentose.
tagliateli a pezzetti piccoli e fateli insaporire in una casseruola con cipolla tritata e olio, quando il tutto sarà rosolato unire il riso e farlo tostare per alcuni minuti, bagnare con il vino e farlo evaporare a fuoco vivace sempre mescolando. Aggiungere il brodo, poco per volta, quindi a fine cottura spegnere il fuoco ed univi una noce di burro e il parmigiano. Mescolare bene e servire.
Vino consigliato Merlot e Cabernet Sauvignon.
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350 gr. di riso
200 gr. di fegatini di pollo
1 bicchiere di vino bianco secco
burro
1 cipollina
100 gr. di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di olio d'oliva
1 l. di brodo di carne
Tempo di preparazione 60 minuti
Lavare i fegatini dopo aver eleminato le parti grasse e filamentose.
tagliateli a pezzetti piccoli e fateli insaporire in una casseruola con cipolla tritata e olio, quando il tutto sarà rosolato unire il riso e farlo tostare per alcuni minuti, bagnare con il vino e farlo evaporare a fuoco vivace sempre mescolando. Aggiungere il brodo, poco per volta, quindi a fine cottura spegnere il fuoco ed univi una noce di burro e il parmigiano. Mescolare bene e servire.
Vino consigliato Merlot e Cabernet Sauvignon.
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martedì 30 agosto 2011
linguine con salsa
Ingredienti:
500 gr. di linguine
100 gr. di olive nere
600 gr.di pomodori pelati o freschi
70 gr. di olio extra vergine di oliva
40 gr. di cipolla sale e prezzemolo
Preparazione:
Tritate la cipolla e fatela rosolare Versate i pomodori freschi tagliati a pezzi o i pelati, e un pizzico di sale. lasciate cuocere per circa 2 min. Aggiungete le olive nere, snocciolate e tagliate a meta, insieme al prezzemolo tritato. Cuocete le linguine al dente e conditele con questo sugo.
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