venerdì 11 marzo 2011

Crostata di more ( e il mio mondo in una stanza)

http://iocomesono-pippi.blogspot.com

Una canzone famosa parlava di un  ‘cielo in una stanza’…… adesso, per me, c’è il mondo in questa stanza. Tutto il mio mondo  è concentrato qui, tra queste quattro mura, in questo spicchio di cielo che si intravede dalla finestra.

C’è lei che mi respira accanto. Benedico questo respiro ogni minuto che passa.

Lei che è un fiore delicato. Il mio fiore. Lei che mi ha dato la vita e a cui vorrei donare la mia, se solo potessi.

Niente ha più importanza. Il mio mondo adesso è qui con lei.

Gli affanni, le delusioni, le incomprensioni, che senso hanno se poi ti ritrovi qui dentro e guardi tutto il resto da lontano?

Le gioie, le emozioni, gli amori…tutto si ridimensiona, ristagna come in uno stand by.

Poi si volta verso di me, mi sorride e mi chiede se ho freddo. Mi dice…hai mangiato? hai fame?

Questo è l’amore più grande.

Se si potesse tradurrre l’amore materno in una ricetta, per me sarebbe una crostata….. una crostata di more, fatta di pochi ingredienti, semplici e concreti, mescolati con grazia e generosità.

Ingredienti:

1 kg di farina 00

500 gr. di zucchero

500 gr. di burro ammorbidito

4 tuorli

1 uovo intero

buccia grattugiata di un limone

due pizzichi di sale

Procedimento:

nella planetaria inseriamo la farina mescolata con lo zucchero, il pizzico di sale e la buccia del limone. Aggiungiamo il burro ammorbidito e ridotto a cubetti. Azionamo la planetaria con il gancio K lentamente finché non avremo ottenuto un impasto sbriciolato. Poi aggiungiamo le uova una alla volta continuando ad impastare.

Trasferiamo l’impasto su una spianatoia facciamo una palla e teniamola per una mezz’oretta almeno in frigorifero  avvolta in una pellicola alimentare.

Trascorso il tempo di riposo mettiamola di nuovo sulla spianatoia e stendiamola con il mattarello in una sfoglia non troppo sottile, circa 1/2 cm di spessore. Scegliamo lo stampo più adatto (io di solito utilizzo stampi antiaderenti) e rivestiamolo con la sfoglia di frolla facendola aderire bene ai bordi. Bucherelliamo il fondo e farciamo con la marmellata di more

Con i ritagli di pasta ricavatene delle strisce per decorare la torta, adagiatele sulla marmellata e poi rivoltate il bordo della crostata verso l’interno per renderla il più carina possibile.

Infornate a 180° per 20/25 minuti. Deve colorarsi leggermente e raffreddandosi si indurirà diventando friabile e croccante al punto giusto.

Servitela con amore.

E’ una ricetta semplicissima, quasi banale.

Ma come tutte le cose semplici e senza troppi fronzoli, non stanca mai. Chi direbbe di ‘no’ ad una cosina come questa?

La dedico alla mia mamma che di crostate  ne ha preparate moltissime  e molte ancora ne preparerà. Gliela dedico perchè come una crostata lei è delicatamente friabile fuori, ma  morbida e succosa dentro. 

Lei ogni giorno mi insegna che l’amore più profondo e generoso, si dimostra anche avendo cura dello ‘stomaco ‘ di chi si ama.

;-)

E’ una grande lezione che tutti dovrebbero imparare e saper riconoscere.

Alla prossima

la vostra

Pippi

:-)

1 commento:

Marilù ha detto...

Non so se una ricetta può trasmettere sensibilità: ma la bellezza della tua e quello che racconta mi ha fatto sentire questo!
Buon weekend e complimenti per il tuo splendido blog.

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