> Ho sempre creduto di essere stata adottata e un po' la cosa mi piaceva. La sensazione della mia diversità e della mia unicità.
> I fratelli mi prendevano in giro dicendomi: "tu non sei nostra sorella...ti hanno adottato. Non vedi? I nostri capelli, i nostri occhi... diversi di tuoi".
> Sono sempre stata autonoma, molto indipendente e "adottata" mi dava quella importanza di cui avevo bisogno. Ero anche diversa nel mio modo di ragionare e di affrontare le più svariate situazioni.
> Un giorno: "mamma... ma io dove sono nata? E' possibile che mi abbiano scambiato nella culla? Mi sento così slegata da tutti..."
> "no tesoro ti ho partorito qui, in casa, proprio in quel letto. Eri così carina e quando ho visto i tuoi riccetti neri ho pensato: menomale almeno una con i capelli di papà!"
> Oh!
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