La nostra vacanza inizia con un lungo viaggio verso ovest. Meta Alessandria_ Cascina _Stampa a Lobbi. La destinazione è Sanremo ma facciamo già una deviazione attraversando il 45° parallelo per andare a trovare un amico che da un po' non vediamo. E' qui in vacanza dai genitori con due bellissimi bimbi e per la notte ci ospita nella sua casa. I bimbi sono divertentissimi e ci fanno passare la giornata in spensierata allegria. La cascina in parte non è ancora restaurata e le stanze sono affrescate con motivi bucolici e il tema ricorrente è dell'avvicendarsi delle stagioni. Ci sono anche due chiesette un po' lasciate al loro destino, una presenta degli affreschi coloratissimi e il periodo di costruzione è incerto. All'interno della chiesa probabilmente è sepolto un certo notaio Francesco Garrone o almeno così sembra citare la lastra di marmo all'interno. Che la chiesa risalga al 1500? La fantasia viaggia....magari si può restaurare ….magari è unica nel suo genere...
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martedì 31 agosto 2010
IN CROCIERA CON "LA ROSSA"
La nostra vacanza inizia con un lungo viaggio verso ovest. Meta Alessandria_ Cascina _Stampa a Lobbi. La destinazione è Sanremo ma facciamo già una deviazione attraversando il 45° parallelo per andare a trovare un amico che da un po' non vediamo. E' qui in vacanza dai genitori con due bellissimi bimbi e per la notte ci ospita nella sua casa. I bimbi sono divertentissimi e ci fanno passare la giornata in spensierata allegria. La cascina in parte non è ancora restaurata e le stanze sono affrescate con motivi bucolici e il tema ricorrente è dell'avvicendarsi delle stagioni. Ci sono anche due chiesette un po' lasciate al loro destino, una presenta degli affreschi coloratissimi e il periodo di costruzione è incerto. All'interno della chiesa probabilmente è sepolto un certo notaio Francesco Garrone o almeno così sembra citare la lastra di marmo all'interno. Che la chiesa risalga al 1500? La fantasia viaggia....magari si può restaurare ….magari è unica nel suo genere...
domenica 29 agosto 2010
IO PIACCIO E TUTTI CI PROVANO GUSTO...
Si racconta, infatti, che nel 1525 il pittore Bernardino Luini chiese a una giovane vedova di posare per lui come modella per un quadro sacro. La donna per ricambiare l'onore concessole,volle fare un dono al maestro. Abile in cucina, inventò un liquore mettendo a macerare in acquavite un pugno di noccioli d'albicocca.
Ne nacque un "nettare" ambrato dal sapore intenso: L'Amaretto di Saronno. La ricetta, tramandata gelosamente nei secoli, é oggi la stessa di allora, perché gusto, profumo e sapore, pur essendo inconfondibili, restano attuali e modernissimi. Al gusto prevalente di mandorle, si mescola infatti un sapore né dolce né amaro, oltre a un profumo soave e forte insieme. La sua originalità intrinseca è poi accresciuta e valorizzata dalla bottiglia, forgiata artigianalmente in vetro dai maestri di Murano, secondo un design raffinato ed esclusivo. Un tocco di classe aggiuntivo che fa dell'Amaretto di Saronno un regalo raffinato per ogni circostanza da fare agli altri o a se stessi.
Ma oltre a rispondere pienamente a valori di carattere estetico, L'Amaretto di Saronno si rivela, anche e soprattutto, un liquore eclettico e versatile, che sfida le mode, il tempo e le stagioni. E' generalmente bevuto liscio, ma può essere vissuto anche come dissetante, se versato in un bicchiere con tanto ghiaccio e due gocce di limone. In aggiunta al caffè gli conferisce un aroma squisito. In cucina poi può entrare in dolci e dessert, frutta e gelati.
ANGURIA AL LIQUORE
4 pers. qualche fetta di anguria,
4 cucchiai di zucchero,
500 gr di gelato alla frutta,
10 cucchiai di Amaretto di Saronno.
Eliminate i semi dell'anguria e tagliateli a cubetti,
ponendoli a macerare in una terrina con lo zucchero e il liquore.
Ponete in frigo.
Al momento di servire distribuite l'anguria nelle coppe con la marinata,
coprite con il gelato.
MELONE RIPIENO DI GELATO
2 pers., un melone,
350 gr di gelato di crema,
panna montata,
qualche cucchiaiata di lamponi,
6 cucchiai di liquore.
Asportate le due estremità del melone, quindi tagliatelo a metà e svuotatelo eliminando i semi.
Frullate la polpa ed incorporatela nel gelato, riponendo poi in freezer.
Al momento di servire disponete i due mezzi meloni in coppette o piattini e riempiteli col gelato.
Irrorate con il liquore e guarnite con la panna e i lamponi.
FRULLATO DI PERE
2 pers. 4 pere mature,
1 bicchiere di latte,
1 pizzico di cannella in polvere,
2 cucchiai di zucchero,
ghiaccio,
6 cucchiai di liquore.
Sbucciate e riducete a cubetti le pere, quindi frullatele con il latte, la cannella,
lo zucchero, il liquore e qualche cucchiaiata di ghiaccio tritato.
servite in grandi bicchieri.
GRANITA DI MACEDONIA
4 pers. frutta mista di stagione,
qualche fetta di ananas,
ghiaccio,
4 ciliegine al liquore,
10 cucchiai di liquore,
sciroppo al lampone.
Coprite la frutta tagliata a dadini in una terrina e copritela col liquore e ponetela in frigo.
Al momento di servire, distribuite la macedonia con il succo, nei bicchieri, aggiungendo un cucchiaio di ghiaccio tritato finemente.
Spruzzate con lo sciroppo di lampone e guarnite con il trancio di ananas e le ciliegine.
giovedì 26 agosto 2010
Crostata integrale con albicocche
http://iocomesono-pippi.blogspot.com
In certi giorni, la luce abbagliante del mattino estivo, inonda la veranda di toni pastello; l’aria frizzantina sembra più pulita; l’erba, dopo il riposo notturno, restituisce generosamente un senso di frescura e mentre attraverso il prato, percepisco quella piacevole sensazione che solo i piedi bagnati sanno dare. C’è silenzio intorno a me, butto lo sguardo al di là della siepe, ormai è un’abitudine, ma è ancora troppo presto, non sento la voce argentina delle bimbe che trafficano con il monopattino. Tutto sembra immobile, sonnacchioso. Allora mi dico che non c’è fretta, che posso prendermela con calma. Mi siedo, assaporo questo momento e colgo per un istante la rilassatezza dei miei pensieri.
Poi un sorriso sfiora le mie labbra……ecco, finalmente, le bimbe si son svegliate!
Per una colazione o una merenda senza troppi ‘fronzoli’ ma genuina e colorata vi consiglio questa crostata.
Le albicocche fresche che si “squagliano” in forno, abbrustolendosi, sono il ripieno, semplice ma generoso, di questa torta un pò ruvida e dal sapore deciso.
Ricetta della brava Tessa Kiros (la mamma della favolosa torta di mirtilli) tratta dal suo libro “Ricordi in cucina”, Luxury Books.
Ingredienti per uno stampo a cerniera di 24 cm:
pasta frolla:
200 gr. farina integrale
70 gr. zucchero di canna
100 gr. di burro freddo talgiato a cubetti
1 uovo, più un tuorlo
buccia di limone grattugiata
per il ripieno: 500 gr. di pere (o mele)
40 gr. di burro
30 gr. di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella in polvere
400/500 gr di albicocche
2 cucchiai di zucchero
Procedimento:
1) Lavoare in una terrina la farina con un pizzico di sale, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero e il burro a cubetti fino ad ottenere un composto sbriciolato.
2) Aggiungere l’uovo e il tuorlo e impastate velocemente fino ad ottenre una palla che avvolgerete in pellicola per farla riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
3) Dopo il tempo di riposo tirate la pasta con il mattarello e foderate una teglia appena unta con il burro e bucherellate il fondo con una forchetta.
4) Lavate e tamponate le albicocche e dividetele a metà privandole del nocciolo.
5) In una padella antiaderente con metà del burro cuocere le pere pelate e tagliate a dadini, cospargetele di zucchero di canna e un cucchiaio di acqua.
6) Fate cuocere, con il coperchio, per 10 minuti, finchè non si disfano. A fine cottura cospargete con la cannella e schiacciatele con il cucchiaio di legno fino ad ottenere una purea. Un consiglio che vi do è quello di metterle a scolare in un colino, prima di schiacciarle e poi distribuiitele sulla base della torta.
7) Ricoprite con le mezze albicocche, cospargetele con lo zucchero e i fiocchetti di burro, ripiegate i bordi sul ripieno e infornate a 180° per 30/35 minuti.
Dedico questa rigenerante luce di primo mattino a chi è ostaggio, suo malgrado, degli ingranaggi della vita quotidiana, a chi si sente schiacciato da pesanti responsabilità e crede non gli sia permesso di provare, qualche volta, anche un senso di inadeguatezza, a chi percepisce che la vita corre troppo in fretta ma non trova il coraggio di dire ‘basta’ e a chi, inseguendo un mondo di cose vuote, rischia di perdersi . Indugiamo ancora un attimo….. non può che far bene!
Alla prossima
Pippi
;-)
lunedì 23 agosto 2010
Tzatziki
Servitelo con dei crostini o delle piccole tortillas.
venerdì 20 agosto 2010
Il Liberty prezioso di Lalique
Tra le schiere di entusiastici ammiratori, l' attrice Sarah Bernhardt, per la quale Lalique creò straordinari gioielli assecondandone la stravagante personalità.
Pare sia stata proprio la Bernhardt a presentare Lalique al finanziere Calouste Sarkis Gulbenkian che ne collezionò le opere, più di 150 pezzi, in gran parte classici gioielli Liberty, dal 1900 al 1903. In apparenza c'era ben poco che i due uomini avessero in comune, il francese artista artigiano dalla fervida immaginazione e il turco Gulbenkian nato a Istanbul e laureato in ingegneria e scienze applicate, eppure strinsero un'amicizia che durò fino alla morte di Lalique, nel 1945. Condividevano il profondo amore per la natura, e Gulbenkian ammirava la magistrale tecnica di Lalique. Nel 1969 venne aperto un museo a nome di Gulbenkian, dotato di fondi della filantropica fondazione che il turco aveva costituito prima di morire. Lalique, volgendo la sua arte al vetro, smise di creare sontuosi e stilizzati gioielli nel 1914. Per questo la collezione che supera tutte le altre per qualità e quantità, rimase senza uguali.
Marion Kaplan
giovedì 19 agosto 2010
Il marzapane e le ciliegie al marzapane
ricetta facile
250 gr. di polvere di mandorle,
250 gr.di zucchero a velo,
2 cucchiaini di succo di limone,
2 cucchiaini di brandy,
2 piccoli albumi,
zucchero a velo.
Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti tranne lo zucchero a velo, mescolate bene tutto, per ultimo inserite gli albumi.
Utilizzando lo zucchero a velo formate una palla che andrà poi avvolta nella pellicola e messa in frigo.
Ciliegie al marzapane
ricetta facile
tempo di preparazione 20 minuti,
200 gr. di marzapane,
10 ciliegie candite,
1 bustina di pinoli sgusciati,
1 albume,
2 cucchiai di zucchero a velo,
zucchero di canna,
cocco grattugiato.
In una terrina mescolate il marzapane con lo zucchero a velo, un cucchiaio di cocco e l'albume, lavorate l'impasto per ottenerne una palla morbida da avvolgere nella pellicola e mettetela in frigo per due ore.
Stendere il marzapane su di un foglio di carta da forno.
Con un piccolo bicchiere tagliate 10 dischetti e avvolgeteci le cigliegie. Formate una pallina per ogni ciliegia e poi rotolatele nello zucchero di canna mischiato ai pinoli che avrete tritato finemente.
Crumble con frutti di bosco e zenzero
La vita è strana, invece di procedere in modo lineare e rassicurante spesso fa delle curve pazzesche per poi rigirare su se stessa, una battuta di arresto e poi ancora un guizzo in avanti e di nuovo le curve … tanto che a volte ne esci un pò stordita. Ma se ti fermi un attimo a riflettere, ti accorgi che nelle “pieghe” di questa tua vita, nelle sue anse recondite, non si nascondono pericoli o insidie …… sono pieghe che ti accolgono morbidamente, che lievemente si ‘adattano’ a quello che sei e che spesso ti regalano piacevoli sorprese.
Tra queste ‘pieghe’, stamattina, ho ritrovato una cara amica.
Lei è croccante e un pò resistente come il crumble contro il cucchiaino ma dentro è soffice, scioglievole, profumata e succosa come i frutti generosi che si nascondono sotto. :-)
Ma passiamo alla ricetta, lo ammetto questa è la mia prima volta con il crumble. L’ho visto in mille versioni, ho pensato altre mille volte di provarlo ma poi….bho…..niente, succede anche a voi?
E’ di una semplicità imbarazzante, si presta a innumerevoli varianti e il risultato è davvero carino, profumato, colorato e anche un pò romantico….il che…a volte non guasta…… !
Nella mia ultima scorribanda a Firenze con Aurelia, tra gli altri libri, ne ho comprato uno speciale dal titolo “In the mood of food” di Jo Pratt edito da LUXURY BOOKS, con ricette particolari ma semplici, belle foto, spiegazioni esaurienti e soprattutto….dosi corrette! ;-)
Eccolo qua, l’ho provato per voi!
Ingredienti per 3 ciotoline:
Per la frutta:
350 gr di frutti di bosco (io ho utilizzato more mirtilli e ribes)
1 cucchiaino abbondante di zenzero in polvere ( nella ricetta originale dice un pezzo di zenzero sciroppato tagliato a cubetti)
scorza grattugiata di una arancia
4 cucchiai di zucchero semolato
Per la copertura:
50 gr di burro non salato, ammorbidito
75 gr di farina 00
40 gr di zucchero di canna
20 gr di fiocchi di avena
20 gr di mandorle a lamelle.
Procedimento:
Scaldate il forno a 160°. Raccogliete i frutti di bosco in un colino per eliminare i succhi in eccesso.
Mescolate i frutti con lo zenzero, la scorza di arancia e lo zucchero.
Dividete il tutto in tre ciotoline che possano andare in forno o in una pirofilina più grande. Preparate la copertura lavorando in una ciotola il burro ammorbidito con un pizzico di sale, la farina, poi unire lo zucchero, i fiocchi d’avena e le mandorle a lamelle. Non lavorate troppo deve rimanere un pò granuloso. Coprite con questo composto le cocottine di frutta e cospargete altro zucchero di canna.
Infornate per 20- 25 minuti, finchè la superficie diventa croccante e dorata e il succo della frutta inizia a fuoriuscire dai bordi delle cocottine…….. deliziando anche …..la vista…… :-)
Desidero dedicare questo dolcetto a tutti coloro che in questo momento sentono il bisogno di intraprendere un nuovo percorso e non trovano il coraggio, a quelli che vorrebbero prendersi finalmente cura di se stessi ma si scontrano con un inspiegabile senso di colpa, lo dedico a chi sogna di ritrovare un amico o un’amica da tempo perduti ma ha paura di un rifiuto, a chi vorrebbe abbandonarsi al fiume di emozioni che lo travolge ma teme di perdersi….a chi vorrebbe chiedere scusa ma lotta con il suo orgoglio…… rompere la superficie croccante non è poi così difficile…il resto sarà comunque una delizia!
Coraggio e pensate in positivo!
Alla prossima
Pippi (la saggia)
;-)
mercoledì 18 agosto 2010
"Crociera" per un giorno.
Salite a bordo della nave, Anna ed io abbiamo trascorso una giornata, respirando la vita da turisti fermi nel porto di Venezia e ammirando paesaggi suggestivi.
Camminando per i ponti, incontrando il personale sempre sorridente e gentile ci siamo sentite veramente a casa. Cosa da non sottovalutare tra gli oltre cinquecento ospiti presenti a bordo. Il rapporto clienti personale è pressoché pari a "uno a uno".
Il lusso traspare ad ogni angolo. Aree adibite al wellness, al fitness, al gioco e al divertimento, boutiques che espongono oggetti di una certa caratura... e l'idea di nascondersi a bordo ci lampeggia nella mente...
Peccato...non ci siamo portate il costume e l'idromassaggio deve passare inosservato...
Quest'aria di vacanza ci mette di buon umore e un certo languorino ci assale. Allora? Che stiamo aspettando?...Via a mangiare! Qui sono presenti più aree adibite a sala da pranzo, in alcune si deve prenotare per accedervi, come per esempio il ristorante per il sushi. Ma abbiamo già addocchiato il buffet e il fatto di non entrare da qualche parte non ci disturba affatto.
Anna ed io non abbiamo la stessa concezione di "pranzo", ma sui dolci e sulla disposizione dei cibi siamo perfettamente d'accordo... il trionfo di colori e profumi ci amalia.
...anche il gusto non ci lascia indifferente e tra le cure dei camerieri, assaporiamo i nostri piatti...
Peccato come tutte le cose belle deve finire e dopo un po' dobbiamo scendere anche perchè ci sentiamo un po' in colpa per aver mangiato tanto e due passi per la bella Venezia sono la giusta conclusione della nostra "crociera" per un giorno.
martedì 17 agosto 2010
“Sentirsi in forma” è quasi un obbligo. A cura del servizio promozione e pubblicità
lunedì 16 agosto 2010
“Cucinando” e la “Vela Latina”… un aperitivo in riva al mare!
Oggi niente ricetta ma semplicemente un piccolo ‘reportage’ di una serata trascorsa in compagnia di amici in un luogo incantevole.
Il mare al tramonto ha sempre un fascino che ti cattura, quella luce azzurrina che avvolge ogni cosa, la sabbia finalmente fresca e piacevole sotto i piedi nudi, gli ombrelloni ormai chiusi….. ma c’è sempre qualcuno che indugia, piccole onde che si infrangono sulla battigia, la nave all’orizzonte che si allontana, le alpi apuane, per me presenza rassicurante ….. quando tutto questo è di nuovo immerso, nel silenzio di una spiaggia deserta, ti accorgi di quanto “bello” c’è, intorno a te….ti viene voglia di sederti, guardare e pensare, pensare e guardare senza mai stancarti…….
L’occasione? un aperitivo organizzato grazie ad una collaborazione tra la Vela Latina, uno stupendo stabilimento balneare con ristiorante che si trova proprio al confine tra Poveromo e Cinquale (inVersilia),
con una spiaggia immensa e una piscina fantastica …. - i miei cari amici Valentina e Riccardo, titolari di un favoloso negozio dove trovare tutto e ancor di più per la vostra tavola e la vostra passione in cucina…….
- i due bravissimi cuochi :
- la simpaticissima e frizzante titolare del ristorante del bagno la Vela Latina:
- la WMF che ha fornito l’attrezzatura per preparare uno squisito risotto con verdurine proprio davanti agli occhi degli ospiti:
un’atmosfera perfetta per trascorrere una serata in compagnia…..
con tante cosine stuzzicanti da mangiare……..
e poi….la Pippi che fa la fotografa……
sì… ma solo per gioco!
:-)
Buon aperitivo a tutti
alla prossima
Pippi
;-)