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martedì 3 agosto 2010

Mostra BLACK&BLUE ARCHITECTURAL PHOTO VISIONS di Gianni Galassi

Mostra di fotografia a cura di Laura Ginapri
Spazio espositivo La Piscina, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
26 agosto - 3 ottobre 2010
Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso gratuito
VERNICE 25 agosto ore 17.30

BLACK&BLUE è il terzo capitolo di un percorso figurativo iniziato dal fotografoGIANNI GALASSI nel 2007 con la mostra Extralight, allestita a Roma presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, e proseguito nel 2009, sempre a Roma, con la mostra Square alla Galleria Luxardo.

Il tema delle immagini è la relazione tra luce ed ombra sulla superficie dei manufatti urbani ed industriali. Ne scaturisce un insieme di visioni architettoniche che si organizzano geometricamente all’interno del fotogramma, mettendo in evidenza valori che travalicano la funzione originaria della cosa fotografata e danno luogo a un’estetica preterintenzionale. La cromia è costituita da una palette di colori limitata principalmente al grigio chiaro, all’ocra/ambra, al blu e al nero.

Il titolo è suggerito dalle grandi campiture nere delle zone d’ombra, vere protagoniste delle fotografie in mostra, e dai ritagli di cielo, di un blu fortemente saturato, che caratterizzano i vuoti compositivi. Il formato quadrato è una presa di distanza dalla descrittività cinetelevisiva del classico fotogramma rettangolare o panoramico. Simbolo di purezza geometrica, il quadrato favorisce una lettura formale dell’immagine, che si presenta scevra da qualsiasi aneddoticità.

La mostra, a cura di Laura Ginapri, è allestita nello spazio espositivo recentemente rinnovato della Piscina, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Presenta al pubblico 68 fotografie a colori nei formati 180x180, 120x120 e 60x60, oltre a tre installazioni site specific. 
Le immagini sono stampate dall’autore su carta fine-art Epson con tecnologie e inchiostri a pigmenti Epson.
E’ prevista la realizzazione di un catalogo completo delle fotografie in mostra.

L’evento si svolge in concomitanza con la dodicesima Biennale di Architettura di Venezia e sarà aperto al pubblico tutti i giorni dal 26 agosto al 3 ottobre 2010, dalle 10.00 alle 18.00.

Gianni Galassi, nato a Milano nel 1954, a 16 anni debutta come fotografo di still-life. Nel 1979 l’altra sua grande passione, quella per il cinema, lo porta a Roma a lavorare nell’industria cinematografica. Oggi si occupa di post-produzione cinetelevisiva. Non ha mai smesso di fotografare. Ha esposto a Roma, nel 2009, alla Galleria Luxardo e, nel 2007, al Festival della Fotografia e al Museo Nazionale di Palazzo Venezia. In precedenza a Milano, Viterbo ed Atene.

BLACK&BLUE è un’iniziativa realizzata con la partecipazione della Fondazione Giorgio Cini onlus. 






Mostra Le arti di Piranesi Architetto, incisore, antiquario, vedutista, designer


Dal 28 agosto al 21 novembre 2010 il Centro espositivo dell’Isola di San Giorgio Maggiore ospita la mostra, ideata dall’architetto Michele De Lucchi e prodotta dalla Fondazione Giorgio Cini insieme a Factum Arte, il laboratorio madrileno di Adam Lowe, con Accenture come partner tecnologico.

La mostra è un’esplorazione a tutto tondo della proteiforme attività diGiambattista Piranesi (Venezia 1720 – Roma 1778), personalità artistica tra le più complesse, poliedriche e affascinanti del Settecento europeo.

A più di trent’anni dalle esposizioni che l’Istituto di Storia dell’Arte dedicò all’artista in occasione del bicentenario della morte, la Fondazione Giorgio Cini torna a celebrarne l’ingegno e l’immaginazione attraverso un suggestivo percorso espositivo che affianca alle circa trecento stampe, selezionate dal corpus integrale conservato presso le collezioni grafiche della Fondazione Giorgio Cini, una serie di creazioni moderne che restituiscono il linguaggio e lo stile di Piranesi, la sua naturale tendenza alla contaminazione, in alcuni casi declinata sino al parossismo, dei repertori formali antichi e moderni, della sua geniale prassi combinatoria.

Il visitatore potrà così accedere nella “mente nera” di Piranesi (secondo la celebre definizione di Marguerite Yourcenar) e intuirne la febbrile inventiva, al limite della paranoia, entrando nella torre che ospita la proiezione in 3D delleCarceri d’Invenzione, architetture mentali e visionarie, in bilico tra scenografia barocca e capriccio di fantasia. Potrà visualizzare e comprenderne l’originalità del pensiero progettuale e del linguaggio decorativo
osservando da vicino e toccando le “riproposizioni” in ready made realizzate in esclusiva per la mostra da Adam Lowe e dall’Atelier Factum Arte: restituzioni tridimensionali in materiali preziosi di alcune invenzioni piranesiane, tratte dalla serie delle Diverse Maniere di adornare i Cammini, che evocano la fucina ipertrofica del Piranesi progettista e designer; mentre le “ricreazioni” di alcuni pezzi antichi, prove nienti dalla sua raccolta di
antichità destinata al mercato antiquario, defi niscono l’orizzonte visivo entro cui collocare il suo ruolo di anticipatore di un nuovo gusto per l’antico e la conseguente funzione attraente che il suo stile esercitò su un’intera generazione di artisti, architetti e decoratori nell’età neoclassica.

Alla veduta e alle celebri serie di Roma e di Paestum è dedicata la sezione finale del percorso espositivo: una mostra nella mostra che ospiterà una selezione di incisioni di Piranesi affi ancate da altrettanti scatti inediti del fotografo e documentarista Gabriele Basilico. Il fotografo, ispirato dalle celebri pagine che la Yourcenar dedicò a Giambattista Piranesi agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso, ha genialmente ripercorso con la macchina fotografica tutti i luoghi delle vedute piranesiane.






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