da giovedì 9 settembre 2010 Alle 10.00, a lunedì 15 novembre 2010 Alle 18.00
Scomparsa da pochi mesi, dopo una lunga e intensa vita dedicata alla moda, con uno speciale talento per l'innovazione nel campo degli accessori, la veneziana Roberta di Camerino, nome d'arte di Giuliana Coen, ha lasciato un'eredità importante nel Made in Italy, al successo del quale ha dato un contributo molto rilevante fin dagli anni Sessanta.
Sulla scia dell'interesse ottenuto dalla grande mostra di Mila Schon, e ancor prima, dalle piccole rassegne dedicate alle Sorelle Fontana e a Renato Balestra, si è deciso di promuovere un evento su Roberta di Camerino, figura notissima a livello internazionale ma non ancora studiata in profondità che merita certamente un'occasione di riflessione. Con la sua naturale eleganza, accompagnata da una grande sensibilità per i materiali e da una volontà di rinnovare le forme e le consuetudini imposte dal passato,la Camerino ha reinventato la borsa femminile facendone la protagonista dell'abbigliamento, sia attraverso l'introduzione del colore, del tutto assente nella tradizione di questo accessorio, sia con l'uso di tessuti alternativi, come i velluti d'arredamento, di segni grafici per sottolineare le forme, e di particolari preziosi come le fibbie dorate. Alle famose "Bagonghi" portate con civetteria dalle donne più eleganti del mondo (prima di tutte Grace Kelly) è dunque dedicata una delle mostre triestine d'autunno, realizzata in collaborazione con il brand che ha acquisito recentemente il marchio, la Miss Sixty, ma non sarà una rassegna di sole borse: la Camerino ha disegnato anche bellissimi abiti,ombrelli e valigie, che andranno a comporre un insieme vario e coloratissimo.
Comune di Trieste Assessorato alla Cultura Sito web: www.museorevoltella.it
Scomparsa da pochi mesi, dopo una lunga e intensa vita dedicata alla moda, con uno speciale talento per l'innovazione nel campo degli accessori, la veneziana Roberta di Camerino, nome d'arte di Giuliana Coen, ha lasciato un'eredità importante nel Made in Italy, al successo del quale ha dato un contributo molto rilevante fin dagli anni Sessanta.
Sulla scia dell'interesse ottenuto dalla grande mostra di Mila Schon, e ancor prima, dalle piccole rassegne dedicate alle Sorelle Fontana e a Renato Balestra, si è deciso di promuovere un evento su Roberta di Camerino, figura notissima a livello internazionale ma non ancora studiata in profondità che merita certamente un'occasione di riflessione. Con la sua naturale eleganza, accompagnata da una grande sensibilità per i materiali e da una volontà di rinnovare le forme e le consuetudini imposte dal passato,la Camerino ha reinventato la borsa femminile facendone la protagonista dell'abbigliamento, sia attraverso l'introduzione del colore, del tutto assente nella tradizione di questo accessorio, sia con l'uso di tessuti alternativi, come i velluti d'arredamento, di segni grafici per sottolineare le forme, e di particolari preziosi come le fibbie dorate. Alle famose "Bagonghi" portate con civetteria dalle donne più eleganti del mondo (prima di tutte Grace Kelly) è dunque dedicata una delle mostre triestine d'autunno, realizzata in collaborazione con il brand che ha acquisito recentemente il marchio, la Miss Sixty, ma non sarà una rassegna di sole borse: la Camerino ha disegnato anche bellissimi abiti,ombrelli e valigie, che andranno a comporre un insieme vario e coloratissimo.
Comune di Trieste Assessorato alla Cultura Sito web: www.museorevoltella.it
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